Contributi alla cultura e al sociale valsabbino
di Redazione

Chiuso il quarto Bando Territoriale della Valle Sabbia della Fondazione della Comunitŕ Bresciana. Per il futuro c'č la necessitŕ di una risposta piů convinta dal territorio

 

Per il quarto anno consecutivo il Rotary Valle Sabbia ha saputo coagulare intorno alla Fondazione della ComunitĂ  Bresciana la Cassa Rurale Val Giudicarie, Valsabbia e Paganella e il Lions Valsabbia, utilizzando il Fondo Stagnoli per la Valle Sabbia.

60.817 gli euro che saranno distribuiti sul territorio della Valle Sabbia nei settori dell’assistenza e del sostegno sociale, della formazione-istruzione e degli interventi di promozione culturale che consentiranno alle organizzazioni no profit proponenti di realizzare progetti per un valore superiore ai 122.986 euro. I finanziamenti infatti sono concessi a soggetti in grado di assicurare la copertura del 50% del costo del progetto proposto, mentre il restante 50% viene erogato gratuitamente a fondo perduto. Ecco gli importi che verranno erogati quest’anno: 1.850 euro per il Corpo Bandistico di Roè Volciano per il progetto “Per una nota in più”, alto perfezionamento musicale; 5.000 euro per gli Oratori di Casto e Comero per l’assistenza ai bambini nel dopo-scuola; 10.000 euro alla Cogess per l’allestimento del pulmino per i disabili; 900 euro alla scuola di Villanuova per un progetto sul valore della diversità che offre opportunità; 4.500 euro per l’Alta Valsabbia Sport Hand per i corsi di sci per i disabili fisici; 6.500 euro per la scuola Quarena di Gavardo per un progetto volto ad integrare le diversità culturali; 2600 euro alla Proloco di Serle per registrare un e-book che conservi e diffonda la tradizione del canto popolare locale; 10.000 euro per il CFP SCAR di Roè Volciano per attrezzare 7 aule con Lavagne Multimediali Interattive; 10.000 euro per l’Avis della Media Vallesabbia che ha realizzato un centro unico per il prelievo del sangue a Barghe coordinando le sezioni di Odolo e Preseglie, Agnosine e Bione, Sabbio Chiese, Valsabbino e Vobarno; 3.000 euro per il restauro della tela del Celesti: “L’incredulità di San Tommaso” nella Chiesa Parrocchiale di Vestone; 3.000 euro per il restauro della tela del Demio: “La deposizione” nella Chiesa Parrocchiale di Lavenone; 3.465 euro all’Associazione Habitar in sta terra per la ristampa degli Statuti di Bagolino del 1614.

“Sono stati 4 anni di grande soddisfazione – conferma Nicola Bianco Speroni, membro della Consulta dei Donatori della Fondazione della Comunità Bresciana – durante i quali abbiamo potuto soddisfare molte domande anche se non tutte; d’altronde sono richiesti dei requisiti anche di trasparenza che molte associazioni giovani ancora non possono vantare e oltre a questo c’è anche il desiderio di arrivare a tutti e in ogni paese della nostra valle e non sempre è possibile soddisfare tutti con le risorse che ci sono. Per il futuro non so! La Fondazione giustamente esige una risposta convinta dal territorio e noi in Valle Sabbia in questo momento possiamo contare solo sull’impegno della Cassa Rurale Val Giudicarie, Valsabbia e Paganella. Per garantire il futuro a questo strumento che ha portato molte risorse in Valle Sabbia e che – per il suo sistema di funzionamento - ha favorito la crescita di una cultura più rigorosa della gestione amministrativa, economica, fiscale e anche operativa dei progetti presentati è necessario che anche altri operatori, sia pubblici che privati, dell’industria e dei servizi vogliano condividere lo strumento. La Fondazione d’altronde non si pone limiti! Quello che viene messo a disposizione dei partner sul territorio la Fondazione lo raddoppia. In Valle Sabbia abbiamo raccolto 30.000 euro e ne distribuiamo 60.000, in Valcamonica ne hanno raccolti 60.000 e ne distribuiscono 120.000.”

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