Mani di velluto in azione nei giorni scorsi
Quasi certamente gli autori dei colpi messi a segno a poche ore di distanza tra il Chiese ed il bresciano fanno parte di un unica banda. Quattro furti in poche ore sono troppi per pensare ad una semplice casualità.

Quasi certamente gli autori dei colpi messi a segno a poche ore di distanza tra il Chiese ed il bresciano fanno parte di un unica banda. Quattro furti in poche ore sono troppi per pensare ad una semplice casualità.
Nel mirino dei malviventi due abitazioni di Condino, una di Lodrone ed un'altra di Ponte Caffaro: in almeno due casi pare che i ladri abbiano utilizzato un trapano per forzare le finestre e penetrare nelle abitazioni.

Dall'abitazione dei fratelli Sivio e Luca Butterini, titolari della Illen, la ditta in località Giulis che specializzata in lavorazione di legnami, sarebbero spariti denaro, oggetti di valore e pure una Mercedes.
Stessa sorte è toccata a Marco Cozzatti, noto calciatore della Condinese. Anche in questo caso i malviventi hanno fatto sparire denaro, carte di credito e pure di un computer portatile. Al piano di sopra abita suo cognato, Ferruccio Moneghini: il suo appartamento è stato risparmiato dai ladri.
«Non ci siamo accorti di niente - racconta - Sono entrati in casa attraverso il garage, dopo aver forzato una finestra utilizzando un trapano».

I malviventi avrebbero trovato le chiavi dell'appartamento di Cozzatti all'interno dell'automobile parcheggiata proprio nel garage. Per entrare in casa, dunque, non avrebbero dovuto forzare la serratura. I proprietari non si sono accorti di nulla, nonostante i ladri abbiano rovistato ovunque alla ricerca di denaro in contante ed oggetti di valore. «Mio cognato sta facendo l'inventario delle cose che aveva in casa per capire cosa abbiano portato via esattamente».
Stessa sorte è toccata ad una famiglia di Lodrone: in questo caso, però, i ladri se ne sarebbero andati a mani vuote, forse disturbati da qualche rumore e temendo di venire scoperti. Il quarto colpo è stato messo a segno a Ponte Caffaro, sempre ai danni di un'abitazione. I malviventi hanno sempre asportato denaro in contante, carte di credito ed apparecchiature tecnologiche.

I proprietari hanno sporto denuncia ai carabinieri del posto: sul raid di furti stanno indagando i carabinieri di Condino e di Riva del Garda. Come detto quasi certamente dietro i colpi della scorsa notte si nasconde la stessa mano.
Al momento i malviventi avrebbero fatto perdere le proprie tracce, ma potrebbe trattarsi di una banda arrivata da fuori provincia a caccia di facile denaro.
In paese si era diffusa anche la notizia che i malviventi avessero utilizzato qualche sostanza narcotizzante: in questo modo si spiegherebbe come mai nessuno in casa si sia accorto di nulla. Ma al momento si tratta solo di un'ipotesi: in realtà potrebbe trattarsi solo di ladri molti abili.

da L'Adige
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