Ed ecco la storia.
Giovedì 13 novembre Giulia vede un cane di grossa taglia bianco, pare un maremmano, claudicante si aggira sperduto per via Orzinuovi a Brescia.

Non sopporta di vederlo così e chiama subito Giuseppe. Insieme cercano di fermare il cane, mentre avvisano Sonja che servono rinforzi.
Sonja però è al lavoro e chiede il sostegno di Caterina, che subito interessa la sede bresciana di Anpana (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente).

 

Giuseppe inoltra le foto del cane e parte subito il tam-tam su facebook:  "Via Orzinuovi, avvistato cane, chiunque può dia una mano o ne contatti i proprietari, il cane pare ferito".
Intanto anche Simona del canile rifugio di Brescia si dà da fare e comincia a girare per trovare questo cane. Si muove anche il Canile Sanitario di Brescia che interessa anche la Polizia locale.

Non si sa mai: essendo il cane a spasso su una via trafficata potrebbe creare disagio alla circolazione.
Giulia e Giuseppe dopo un po’ riescono a fermare il cane, che si mostra stanco e molto docile. Gli tengono compagnia e lo confortano fino all'arrivo degli uomini del Sanitario.

Il cane è dotato di microchip. In quattro e quattr’otto si scopre che era stato adottato direttamente dal canile sanitario un paio di mesi prima.
Qualcuno conferma su fb di averlo visto spesso al guinzaglio con i suoi padroni.
Amara però la sorpresa quando si scopre che i proprietari non lo vogliono ritirare: hanno forse deciso che il cane li ha stancati? Non si sa.

Dopo aver contribuito al salvataggio, il popolo di facebook amico degli animali si rimette dunque all’opera: questa volta c’era da ritrovare al cane un nuovo padrone, si spera questa volta per sempre.
Sono Simona ed Elisa a risolvere l’arcano: una ricorda di aver visto tempo addietro un annuncio di smarrimento, l’altra lo ritrova: si trattava di un meraviglioso pastore dei Pirenei scomparso a Manerba del Garda.
 
Potrebbe essere proprio lui, Baldo, pastore dei Pirenei di 14 anni, smarrito subito dopo un trasloco?
I messaggi si incrociano e si moltiplicano, arrivano alla famiglia di Baldo e il gioco è fatto.

Sono trascorsi 13 giorni dal ritrovamento in via Orzinuovi. 

 

La famiglia si precipita al canile e lo riconosce, il capofamiglia, Paolo, lascia il lavoro per poterlo incontrare: “Grazie a tutti quanti, potremo trascorrere insieme a Baldo il nostro 13° Natale”.

 

Così Baldo, qualche chilo in meno, ma in forma e soprattutto felice, è tornato a casa.

Paolo e i suoi non avevano mai smesso di cercarlo e di sperare in un suo ritorno.

Purtroppo il tatuaggio di cui era dotato il cane quando è stato accalappiato la prima volta era illeggibile.