Grave la 26enne di Agnosine
di val.

L'incidente era stato terribile, ma tutti avevano tirato un sospiro di sollievo quando avevano saputo che la giovane Carla Zambelli, dopo il volo in elicottero fino al Civile di Brescia, era stata ricoverata con codice giallo. Invece

 
Invece, col passare delle ore trascorse sotto stretta osservazione, per la 26enne di Agnosine sono sopraggiunte delle complicazioni, sembra un’emorragia interna, tanto da richiedere il trasferimento nel reparto di Seconda Rianimazione.

E’ stato un brutto incidente a ridurla in quelle condizioni, avvenuto poco dopo le 9 e 30 di giovedì in località Casa d’Odolo, dove la Sp 31 che arriva da Agnosine si smorza nella 237 del Caffaro.
Carla, che è impegnata nel settore della ristorazione, era scesa dal paese e con la sua Citroen C2 stava girando verso Odolo.
 
L'esatta dinamica dell'incidente è al vaglio degli agenti della Locale del Consorzio di Valle Sabbia, intervenuti con una pattuglia per i rilievi, sembra però che a causa della pioggia e forse anche dei cristalli appannati, nell'impegnare l'incrocio, la ragazza non abbia avuto la giusta percezione della distanza che la separava dal mezzo pesante che stava arrivando alla sua sinistra, lungo la 237 del Caffaro, diretto verso le “coste” di Sant’Eusebio.

L’autista dell’autoarticolato Daf di una ditta del Trevigiano, avrebbe fatto di tutto per evitarla senza però riuscirsi.
E le è finito addosso sfondando proprio la portiera dal lato del guidatore.
 
I primi ad accorrere si sono resi conto subito che la donna era piuttosto malconcia e il 118 ha inviato sul posto i volontari di Pronto Emergenza da Odolo e l’eliambulanza da Brescia.
Il fatto che la ragazza fosse rimasta sempre cosciente, unito all’iniziale declassamento ospedaliero circa la gravità delle ferite riportate, aveva lasciato ben sperare. Invece.
 
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