L’amministrazione di Roè Volciano ha elaborato un progetto per l’inserimento lavorativo di persone disoccupate o senza lavoro attraverso l’attivazione di una “Dote lavoro” comunale da assegnare alle aziende interessate al progetto.

"Si tratta di un’iniziativa che l’amministrazione comunale ha messo in campo grazie a una donazione di 25 mila euro di un privato cittadino per i Servizi sociali del comune – riferisce il sindaco Emanuele Ronchi –. Piuttosto di utilizzarli come contributi a pioggia, abbiamo pensato di impiegarli in un progetto che permetta alle persone disoccupate seguite dai nostri Servizi sociali di riqualificarsi attraverso dei tirocini presso le aziende del paese".

Il progetto è stato pensato in collaborazione con il Social Work, il servizio territoriale di Valle Sabbia Solidale per le attività di servizi al lavoro nei comuni del Distretto 12.

Per spiegare alle aziende di Roè Volciano il progetto è stato organizzato un incontro questo venerdì 15 novembre, alle 18, presso la sala consiliare del municipio.

La dote lavoro del Comune di Roè Volciano prevede incentivi a favore delle imprese a fronte dell’attivazione di: tirocini trimestrale in azienda con finalità formative, con un minimo di 20 ore settimanali; tirocini con finalità collocative; assunzioni dirette.

Alla dote lavoro comunale si potrà abbinare, stante i requisiti, anche la Dote lavoro di Regione Lombardia.

Alle aziende, una quarantina quelle invitate all’incontro di venerdì (industriali, commerciali, artigianali, edili, di servizi, cooperative, fondazioni), verrà chiesta la disponibilità in cambio di questi incentivi.
"Lo scopo - è la speranza del primo cittadino - è quello di innescare un meccanismo virtuoso che consenta la riqualificazione professionale e il reinserimento lavorativo".
Per il sindaco Ronchi, che è anche assessore ai Servizi sociali della Comunità montana di Valle Sabbia, la dote comunale di Roè Volciano, che è stato possibile attivare grazie a una donazione di un cittadino del paese, può essere un progetto pilota da estendere, qualora si trovassero i fondi, anche agli altri Comuni della valle.