A Odolo si può
di val.
Integrazione e salvaguardia delle tradizioni, delle culture e dei credo religiosi? Si pu ed in Valle Sabbia gli esempi positivi non mancano: Vobarno, Vestone... anche a Odolo da qualche tempo si sta lavorando sul tema.
Integrazione e salvaguardia delle tradizioni, delle culture e dei credo religiosi? Si può ed in Valle Sabbia gli esempi positivi non mancano: Vobarno, Vestone... anche a Odolo da qualche tempo si sta lavorando sul tema.
Veicolo privilegiato qui è soprattutto la festa: quella “dei popoli” organizzata dal Gruppo parrocchiale “apertura mondialità” che coinvolge tutte le etnie presenti nel centro valsabbino, quella “dell’integrazione” organizzata dall’associazione culturale islamica “Luce” per avvicinarele culture araba e cristiana. Quest’ultima è andata di scena domenica sera nella tensostruttura del Centro sportivo odolese.
E siccome questi sono giorni di attesa per la fine del Ramadan, è stato necessario attendere il tramonto e pregare prima di dare il via all’abbuffata collettiva, con i cibi tipici preparati con cura e serviti da donne arabe in costume, mentre gli uomini si occupavano di gestire la cena ai tavoli.
L’iniziativa, che si ripete per il secondo anno, ha funzionato per mezzo migliaio di persone.
Non può che essere così se la voglia di incontrarsi c’è da una parte e dall’altra.
“Abbiamo organizzato questa festa per far capire che anche se vogliamo rimanere noi stessi desideriamo stare con voi in amicizia” hanno detto Kassam e Soumia, fra gli animatori più impegnati.
Don Duilio Lazzari, che pochi minuti prima in chiesa aveva esortato i fedeli a seguirlo nella visita agli amici arabi è andato un po’ più in là: “L’anno scorso vi avevo detto che sarei diventato musulmano anch’io, però non ci sono ancora riuscito”.
Fra i presenti numerosi anche gli amministratori: “Questo è certamente un passo avanti per vivere Odolo tutti insieme e in amicizia” ha detto il sindaco.
Particolarmente apprezzata, dopo la cena, l’esibizione “tamburi e suoni contro tutte le guerre” improvvisata all’esterno del tendone dalla formazione musicale “Appel”.
