Col braccio fra i rulli
di Salvo Mabini

Grave incidente ieri pomeriggio alla Olifer di Odolo. Mancava un quarto d'ora alle 4 quando un operaio di 29 anni è finito col braccio fra i rulli della trafileria

 
«Aveva chiuso solo l'acqua, invece avrebbe dovuto fermare l'intera macchina. Così, quando la chiave è scivolata sul bullone si è trovato lungo disteso con il braccio in avanti, che gli è finito fra i rulli».
 
Questa la prima ricostruzione del grave incidente sul lavoro che ieri pomeriggio ha ferito in modo grave un operaio alla Olifer, uno degli storici laminatoi odolesi, dove ancora lavorano una quarantina di operai.
Saranno i tecnici dello Psal, intervenuti sul posto dopo i soccorritori, a ricostruire meglio l'accaduto.
 
Munir El Kaboussi, 29 anni, dieci trascorsi nello stabilimento odolese, operando da quello che qui chiamano "el pulpet", era addetto al controllo del lungo macchinario che un po' alla volta trasforma le billette in profilato, ed era appena sceso per dare una mano ad un collega a cambiare un componente.
Quando il braccio sinistro si è infilato fra i due rulli d'acciaio che giravano a 4 centimetri uno dall'altro, è stato Guido il primo a soccorrerlo: a fermare la macchina insanguinata e a tirare fuori il collega.
 
Sul posto il 118 ha inviato la medicalizzata da Vestone, i volontari di Pronto Emergenza e i Vigili del Fuoco.
Munir, che abita con la famiglia in via Cavour a Odolo, con il braccio sinistro gravemente lesionato, ha perso molto sangue ed è stato ricoverato in ambulanza e in codice rosso al Civile di Brescia.
I medici l'hanno subito sottoposto ad un'operazione chirurgica per la riduzione del danno subito e si sono riservati la prognosi.
Non sarebbe in pericolo di vita: a preoccupare, per il recupero dell'arto, sarebbero le condizioni di vene e di arterie.
 
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