I candidati del collegio della Valle Sabbia
di c.f.

Come è noto, cinque sono i candidati alla carica di segretario nazionale: Walter Veltroni, Rosy Bindi, Enrico Letta, Pier Giorgio Gawronski, Mario Adinolfi. Ad essi sono collegate le liste dei vari collegi elettorali.

Le elezioni primarie per il nascente Partito Democratico sono sicuramente la novità del 2007 del panorama politico italiano. Sono l’approdo di un percorso nato più di dieci anni fa con l’Ulivo, ma soprattutto rappresentano l’inizio di una fase nuova della politica in Italia. E non solo per il centrosinistra, vista l’attenzione che anche la destra riserva per questo avvenimento.
Come è noto, cinque sono i candidati alla carica di segretario nazionale: Walter Veltroni, Rosy Bindi, Enrico Letta, Pier Giorgio Gawronski, Mario Adinolfi.
Ad essi sono collegate delle liste con i candidati per l’Assemblea costituente del nuovo partito, suddivise nei vari collegi elettorali.

Nel collegio 26, che comprende la Valle Sabbia e i comuni della fascia orientale della provincia di Brescia fino a Rezzato, le liste sono quattro: due collegate a Veltroni e le altre due rispettivamente a Letta e Bindi.
Tra i candidati figurano nomi noti e meno noti, alcuni provenienti dai partiti che hanno dato vita al Partito Democratico, Ds e Margherita, altri della cosiddetta società civile. Alcuni con alle spalle esperienze nelle amministrazioni locali, altri portatori di competenze in vari settori della vita sociale, quello imprenditoriale, della scuola e delle libere professioni.
La presenza dei giovani e delle donne è un altro aspetto che la nuova formazione politica vuole far emergere, perché il nuovo partito oltre che di volti nuovi ha bisogno di idee nuove. Ne è dimostrazione l’alternanza tra candidati uomini e donne in tutte le liste.

Vediamo in dettaglio le quattro che potranno scegliere i valsabbini.
La prima lista è “A sinistra per Veltroni†con i candidati Flavio Piardi, Miriam Cominelli, Ignazio Gereloni Maria Pezzotti e Francesco Ferretti.
La seconda è “Democratici lombardi per Veltroni†e comprende Diletta Tega, Francesco Tiboni, Mariella Foresti, Gino Toffolo e Itala Cabrini.
Quindi la lista “I democratici per Enrico Letta†con Gian Antonio Girelli, Anna Maria Ferraboli detta Mimma, Manuel Antonini, Maria Cristina Bizioli ed Enrico Danesi.
Ultima la lista “Con Rosy Bindi democratici, davveroâ€, unica con solo quattro candidati, che sono Michela Tiboni, Francesco Franchi, Mariastella Olivari e Giorgio Gallina.

Uno dei compiti che si prefigge il Partito Democratico è anche quello della semplificazione del quadro politico italiano. È uno dei pochi casi in cui più partiti si fondano invece di dividersi ulteriormente. A livello locale questo avrà un effetto? Staremo a vedere.
Sicuramente sarebbe un buona cosa. Negli ultimi anni, all’approssimarsi delle elezioni amministrative in alcuni comuni della valle, anche di modeste dimensioni, è capitato di assistere a un pullulare di liste civiche che facevano riferimento al centrosinistra, chi un po’ più al centro e chi un po’ più a sinistra.
Solo grazie alla legge per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale, che premia parecchio in numero dei consiglieri la compagine più rappresentativa, si evitano spiacevoli inconvenienti che sono sotto gli occhi di tutti in Parlamento. Anche se per alcune realtà valligiane…

Ad ogni modo, se davvero il nascente Partito Democratico vuole rappresentare sempre meglio le esigenze dei cittadini e allontanare certe forme di disaffezione alla politica degli ultimi tempi, farà bene a mettere al primo posto i progetti ed i programmi invece che le questioni personali e di parte.
Un compito ambizioso, ancora di più se si pensa che nella nuova formazione confluiranno tradizione politiche diverse. Ma forse sarà proprio questa la forza del nuovo partito.

In questi giorni nei vari comuni i comitati per il Partito Democratico stanno predisponendo i seggi per le elezioni di domenica 14 ottobre. Si vota nel proprio comune presentandosi al seggio muniti di carta d’identità e tessera elettorale, non quella di partito. Sarà richiesto il contributo di un euro.
Ultima novità: possono votare anche i ragazzi a partire dai 16 anni.
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