Secoval: punto a capo con Andreassi
di Ubaldo Vallini

Si chiama Claudio Andreassi, ha 58 anni ed è il nuovo presidente di Secoval, l'azienda pubblica di servizi della Valle Sabbia e di un buon numero di Comuni limitrofi dell'area ad est di Brescia

 
Votato in assemblea all'unanimità, Andreassi sostituisce, lui da solo, l'intero Cda "di transizione" che era succeduto alle dimissioni di Dante Freddi avvenute lo scorso mese di marzo: Claudio Gaudiosi era il presidente, Luciano Zanelli e Francesca Spina i consiglieri.
 
Una scelta che è una buona notizia, sulla strada della ricomposizione dello strappo iniziato proprio in Secoval, sfociato poi nella definizione di una nuova maggioranza alla guida della Comunità montana di Valle Sabbia.
Il nome di Claudio Andreassi, infatti, è stato suggerito dall'amministrazione comunale di Gavardo che fa parte dell'attuale minoranza.
 
 «In primo luogo siamo convinti che Andreassi svolgerà al meglio il ruolo affidatogli, perché quando si è occupato di pubblico interesse ha dimostrato capacità, dedizione e lungimiranza - ha detto il sindaco Emanuele Vezzola -. Poi devo dire che ci fa piacere che la proposta di Gavardo, che è il maggiore "cliente" di Secoval pur essendo politicamente in minoranza, sia stata accolta».
 
«Con questa scelta abbiamo voluto mettere in pratica quanto andiamo dicendo da quando ci siamo insediati, cioè che per noi non esistono Comuni di serie A e Comuni di serie B - ha detto il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini -. Riferito a Secoval, l'altro nostro obiettivo è quello di avere non una grande società, accogliendo altri Comuni, ma una società capace di dare grandi servizi, ai Comuni valsabbini e non valsabbini non conta, e soprattutto ai loro cittadini.
In quest'ottica mi auguro che il cda uscente possa continuare ad offrire la sua competenza anche domani, contribuendo con idee e pareri al bene comune».
 
Fra le novità societarie, dettate anche dalla normativa recentemente entrata in vigore, la ridistribuzione delle quote con la Comunità montana che passa dal 66% al 33%, perdendo la maggioranza assoluta che garantiva il controllo di Secoval, a vantaggio dei Comuni: «Ci auspichiamo che questo possa consentire a Secoval di trasformarsi da società di servizi a guida politica a società dei Comuni e quindi dei cittadini - ha detto il sindaco di Vobarno Carlo Panzera -. Questo permetterà di farla sentire meno distante dai bisogni reali della popolazione».

Secoval si occupa di gestire i servizi comunali di tutto il territorio valsabbino, ma anche per i Comuni di Botticino, Calvagese della Riviera, Mazzano, Nuvolento, Nuvolera, Prevalle, Rezzato, Muscoline, Bedizzole e la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano.
In tutto sono circa 140 mila abitanti.
 
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