Attenti ai tranelli
Una multa "pagata", che improvvisamente diventa più salata. Una lettrice ci racconta la sua esperienza, nella speranza che possa servire ad altri. Pubblichiamo volentieri

 
Caro direttore,
vorrei far conoscere la mia vicenda per aiutare quelle persone semplici che come me ignorano le sfacettature dell'argomento in materia di multe
Ed ecco il fattaccio..
Nel mese di giugno ho preso una multa per divieto di sosta.
Nonostante cercassi di spiegare alla vigilessa la mia urgenza (poiché mi ero fermata per pochi minuti) e la pregassi di conciliare, mi sono vista recapitare in mano la multa redatta sul posto su un foglio giallo e il bollettino di 84 euro da pagare entro dieci giorni,
Piuttosto arrabbiata a casa mi accorgo che avrei potuto contestare immediatamente il monito poiché io ero presente al momento dell'accertamento, ma ho preferito pagare al 6° giorno non accorgendomi che in fondo a destra c'era una sanzione per la decurtazione di 2 punti.
Il giorno 11 luglio mi vedo recapitare una notifica (foglio verde) dal Consorzio di Polizia locale della Valle Sabbia e aprendo il bollettino di pagamento ho visto la cifra 0 e non ho letto tutto il verbale pensando che fosse una comprova del pagamento avvenuto il mese precedente.
Metto da parte il tutto convinta di aver assolto il mio debito con la polizia locale, ma ahimè il giorno 25 settembre mi rivedo recapitare un'altra notifica nella quale si specifica una sanzione pecuniaria di euro 213,80 perchè non ho fornito i miei dati personali e la patente in riferimento alla famosa multa di giugno.
Non riuscendo a capacitarmi del motivo di tutto ciò, il giorno dopo mi sono recata negli uffici della polizia locale per chiarimenti e così ho appreso che quando vengono decurtati i punti c'è questo obbligo di presentarsi entro 60 gg per dimostrare l'effettiva responsabilità della persona fisica.
L'avessi saputo!!! sicuramente non mi sarebbe costata così cara questa multa... ma si sa la legge non ammette ignoranza.
Quello che mi ha veramente lasciata sbigottita e attonita è il fatto che pare che molti automobilisti usino questo metodo di non presentarsi e pagare il supplemento per non decurtare i punti sulla patente.
Raccontando qua e là la mia esperienza, mi sono accorta che tante ma tante persone hanno vissuto questo iter e spesso non ne parlano per vergogna.
Spero che questa lezione sia di monito a molti, ma mi piacerebbe pensare che qualche volta i vigili, i carabinieri, i poliziotti, non siano solo persone pronte a punire ma siano anche al servizio del cittadino.
 
Lettera firmata

 
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