Doposcuola con «maria»
di Salvo Mabini

I carabinieri di Vobarno hanno sorpreso in territorio di Prevalle quattro diciassettenni impegnati in una lucrosa quanto illegale attività agricola


Tutti sono finiti agli arresti domiciliari, con l'accusa di coltivazione di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze. Si tratta di quattro minorenni incensurati, tutti ancora studenti.
I carabinieri vobarnesi li hanno sorpresi dopo una lunga azione di indagine sul fenomeno dello spaccio tra i giovani del territorio.
 
Cercando di andare alla radice del fenomeno, i militari hanno individuato in un bosco nel comune di Prevalle, alle spalle di una zona artigianale, una serra dentro la quale si trovavano in avanzato stato di maturazione 15 quindici piante di canapa indiana dell’altezza di circa 160 cm, nonché un piccolo capanno capanno dove era custodita marijuana già essiccata per un totale di 750 grammi, vari fertilizzanti ed attrezzi per la coltivazione.
 
Con molta pazienza, i Carabinieri di Vobarno si sono messi in attesa e hanno così identificato i quattro giovanissimi, colti in flagranza mentre raccoglievano lo stupefacente. Ragazzi intraprendenti, peccato non nella direzione auspicata dalla legalità, che hanno ammesso di esersi costruiti da soli la serra.

Una volta arrestati i quattro sono stati affidati alle rispettive famiglie in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell'arresto avanti al Gip del Tribunale per i Minorenni di Brescia.
Udienza che è avvenuta lunedì mattina, col giudice per le indagini preliminari che ha convalidato gli arresti disponendo per i minori misure cautelari idonee al loro reinserimento: divieto di uscire dalle abitazioni senza essere accompagnati dai genitori dalle 21 alle 6,30; un percorso valutativo da seguire presso il Sert; l'astensione dall’uso di sostanze stupefacenti; l'impegnarsi nello studio oppure nella ricerca di un lavoro.
Un fenomeno, quello relativo all'uso di sostanze stupefacenti, che i carabinieri vobarnesi stanno affrontando con decisione.
Lo dicono i  numeri: da inizio anno i carabinieri di Vobarno al servizio del maresciallo Riccioni, hanno effettuato 18 arresti (11 italiani e 7 stranieri), 1.712 grammi di marijuana sequestrati, 67 piante, 65 g. di hashish, 19 di cocaina e uno di eroina, 30 francobolli intrisi di metanfetamine.

 
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