Canti Popolari Bresciani, volume 2
di Marisa Viviani

Venerdě 4 ottobre a Brescia, presso l'auditorium del San Barnaba, alle ore 21 sarŕ presentato il secondo volume dei Canti Popolari Bresciani, a cura di Tommaso Ziliani ed Ennio Bertolotti

 
La pubblicazione è stata voluta ed incentivata dalla sezione bresciana dell'Unione Società Corali Italiane (USCI) e dal suo presidente Ernesto Marini dopo il successo della prima edizione.
Fra gli obiettivi la conservazione e la diffusione della cultura corale bresciana, intesa come capacitĂ  e abitudine al canto insieme e come conoscenza del repertorio di canti tipici della propria terra.
 
Si constata infatti con una certa perplessità che dai repertori dei nostri cori sono pressoché assenti i canti bresciani e lombardi, a differenza di quanto avveniva fino agli anni '70; infatti ora vengono eseguiti in particolare canti dell'area triveneta, tra i quali prevalgono i brani di Bepi de Marzi, l'autore che oggi va per la maggiore.
Il fatto è piuttosto sconcertante, considerando che la musica popolare trae il suo senso e significato dal legame con il territorio, ma a quanto pare non con il proprio, e non si capisce per quale motivo si sia prodotta nel bresciano questa alienazione dell'identità canora (1).
 
L'operazione di recupero dei canti popolari bresciani risulta quindi particolarmente rilevante per riportare l'attenzione e l'interesse su questo aspetto della cultura che rischia di andare perduto.
“Per costruire il futuro bisogna conoscere e non dimenticare il passato. Il canto popolare rappresenta una fonte sicura della nostra tradizione e dei nostri costumi, è storia narrata, senza filtri d'interesse, della vita quotidiana della nostra gente. E' talmente importante, tale riscoperta, che l'UNESCO la considera come bene culturale immateriale da tutelare.” (Ernesto Marini, presidente dell'USCI).
 
Il secondo volume dei Canti Popolari Bresciani riporta 40 canti, di cui 30 elaborati appositamente per il libro da musicisti bresciani incaricati, su musica originale individuata tramite una ricerca specifica, la collaborazione di altri musicisti, precedenti studi, tra cui la meritoria raccolta effettuata dalla rivista musicale BresciaMusica; i restanti 10 brani sono preesistenti elaborazioni di musicisti bresciani, ad eccezione di Una Loggia, un pianto, scritta da Paolo Bittante, autore di San DonĂ  di Piave, per la strage di Piazza della Loggia.
 
Tra i 30 canti di nuova elaborazione, un terzo provengono dalla Valle Sabbia, in specifico da Agnosine, Bione, Sabbio Chiese, Ponte Caffaro, Bagolino, per cui sarebbe auspicabile una buona partecipazione valsabbina di coristi e appassionati di canto popolare al San Barnaba, tanto piĂą che vedrĂ  la partecipazione del Coro Beorum di Bagolino, del Coro dei Contradaioli di Manerba del Garda e del cantastorie bresciano Francesco Braghini per una serata tutta all'insegna del canto popolare della terra bresciana.
 
Hanno collaborato a questa ricerca Paolo Vinati, laureato in etnomusicologia presso il DAMS di Bologna, autore di svariati studi e pubblicazioni sulla musica di tradizione orale in Lombardia, Trentino Alto Adige, Austria, Montenegro, Svizzera; Albano Morandi, diplomato in scenografia presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma, presente in mostre personali e collettive in Italia e all'estero; Giorgio Scroffi, insegnante di Botticino, relatore corsi di aggiornamento e laboratori di scrittura per docenti, poeta, componente di giurie in concorsi di poesia.
 
I curatori del libro sono entrambi musicisti professionisti, compositori e direttori di coro.
Ennio Bertolotti è diplomato in organo, composizione per musica organistica e corale, direzione corale; fondatore del coro Mulieris Vox, dirige le sezioni giovanili dei Carminis Cantores, con i quali ha partecipato a concorsi nazionali ricevendo ottimi riconoscimenti.
 
Tommaso Ziliani è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro ed è docente di Conservatorio dove insegna Esercitazioni Corali; ha curato la trascrizione, revisione ed elaborazione di numerose opere per vari teatri italiani; tra i cori diretti Il Labirinto di Brescia; nel 1998 in occasione della visita del papa a Brescia ha diretto 4000 coristi nello stadio di Mompiano; nel 2002 ha composto la versione corale, per voce solista e strumenti de La Buona Novella di Fabrizio De Andrè.

Alla serata saranno presenti l'etnomusicologo Paolo Vinati, il direttore editoriale di BresciaMusica Augusto Mazzoni, il giornalista Marcello Zane e naturalmente il presidente dell'USCI Ernesto Marini.
 
Successivamente alla presentazione del libro, avrĂ  luogo una rassegna di canto popolare sotto l'egida dell' USCI; in ciascun concerto i cori che si esibiranno dovranno cantare almeno uno dei canti popolari bresciani tratti dai due volumi (2).
 
GiĂ  il 5 ottobre si terrĂ  la prima serata ad Agnosine, per proseguire poi il 3 novembre a Bagolino, il 17 novembre a Bione, il 14 dicembre a Barghe, il 26 dicembre a Prandaglio di Villanuova, l'11 gennaio a Gavardo (3).
 
Il secondo volume dei Canti Popolari Bresciani verrà presentato anche a Bagolino il 28 dicembre alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale; saranno presenti il M° Tommaso Ziliani il M° Ennio Bertolotti, oltre al presidente della Biblioteca Luca Ferremi, e parteciperà anche il Coro Beorum per dar voce concreta ai testi e trascinare nel canto gli ascoltatori.
 
Il materiale su cui costruire nuovi repertori che includano i canti della tradizione popolare bresciana è dunque disponibile, spetta ora ai vari gruppi corali e ai loro maestri il compito della divulgazione.
 
Marisa Viviani

CONFERENZA STAMPA per la presentazione del libro Martedì 1° ottobre, ore 11, presso Palazzo Broletto a Brescia

1. Dopo il successo della manifestazione “Ricordando Tonelli” che ha visto nel 2012 la produzione del V volume “Exultet” e una serie di 25 incontri fra concerti e funzioni liturgiche, anche quest’anno l’Usci di Brescia promuove una serie di concerti corali e incontri culturali tesi a promuovere il II Volume dei “Canti popolari bresciani” a cura dei maestri Tommaso Ziliani ed Ennio Bertolotti. All’interno dell’opuscolo oltre ai programmi, ai curricula e alle fotografie dei nostri cori (anche non iscritti all’Usci), troviamo l’elenco di 70 melodie popolari elaborate per vari organici e di 10 canti originali che hanno in comune la “brescianità”. Questi ultimi sono stati creati quasi tutti da compositori e poeti bresciani. Questo non vuole essere un argomento di divisione o di scontro culturale pseudo politico, ma semplicemente una buona occasione per ricordare la nostra storia e la nostra cultura. Molto spesso nei concerti delle nostre corali ascoltiamo canti bellissimi e di grande pathos, oltre che di alta levatura musicale, che diffondono la vita vissuta delle regioni più o meno vicine; raramente però possiamo origliare melodie nostrane. Mi ricordo che negli anni settanta questa storia era diversa: quasi tutti i nostri cori più importanti di quel periodo hanno inciso dei dischi con i canti bresciani armonizzati per l’occasione. Poi tutto si è perso, o quasi. Tommaso Ziliani – Brescia, 4 settembre 2013 (Introduzione all'opuscolo dell'USCI sui concerti 2013)
2. Ziliani T.- Bertolotti E. (a cura di) , Canti Popolari Bresciani vol. I e II, Liberedizioni, 2011 e 2013
3. Il calendario completo è pubblicato nell'opuscolo  L'InCanto dell'USCI bresciana – Concerti corali 2013



Nelle foto di repertorio: Il cantastorie Francesco Braghini, il Coro Beorum di Bagolino e I Contradaioli di Manerba del Garda.
 
130930_Foto_-_Francesco_Braghini.jpg 130930_Foto_-_Francesco_Braghini.jpg 130930_Foto_-_Francesco_Braghini.jpg