Giro di vite contro i clandestini
Controlli serrati nel centro di Gavardo per limitare la presenza di clandestini. Un'operazione che ha impegnato una ventina di carabinieri della Compagnia di Salò affiancati dai colleghi del Nas.

Controlli serrati nel centro di Gavardo sul fronte clandestinità. Un fenomeno che ha alimentato nelle scorse settimane più di una polemica nel centro alle porte del Garda, e che ha visto l’altroieri in campo oltre venti carabinieri della Compagnia di Salò e delle stazioni della zona, affiancati da personale del Nas di Brescia.

Un’attività mirata all’identificazione e al riscontro dell’effettivo rispetto delle norme sull’immigrazione che ha visto i Carabinieri, guidati dal nuovo comandante salodiano, cap. Pietro D’Imperio, agire su più fronti. Da un lato gli accertamenti hanno riguardato i numerosi stranieri che quotidianamente affollano la piazza principale e il centro storico in genere di Gavardo. Dall’altro i militari hanno proceduto anche all’identificazione degli avventori e alla verifica di rispondenza alle norme di alcuni esercizi pubblici gestiti da stranieri.

Un impegno che non ha mancato di dare riscontri, anche numericamente rilevanti. Sono stati infatti dieci gli stranieri risultati non in regola con le norme sull’immigrazione: si tratta per lo più di indiani, pakistani e marocchini. Per loro sono state avviate successivamente le pratiche per l’espulsione.
Due i phone center in cui hanno fatto il loro ingresso i militari gardesani: nel complesso sono state elevate sanzioni amministrative per una somma complessiva di 2.300 euro, per irregolarità di vario tipo.

Passata alla lente anche una macelleria islamica, in cui hanno operato i militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità, nella quale è stato individuato un dipendente, in possesso di un regolare permesso di soggiorno ma del tutto privo di contratto.
Contestata da ultimo anche una sanzione per guida in stato di ebbrezza, con conseguente sospensione della patente.

dal Giornale di Brescia