Ossigeno per la Valle Sabbia
di Ubaldo Vallini

Sette milioni di euro per togliere dalle strade valsabbine più di 2 mila autocisterne ogni anno. L'operazione è stata presentata ieri a Vobarno nella sede amministrativa del Gruppo Fondital


Sette milioni di euro per realizzare un condotto lungo 9 chilometri e 300 metri, realizzato per dare ossigeno alla Raffmetal, ma anche alla viabilità valsabbina
Un anno intero di lavoro per una cinquantina di addetti, equivalente a più di 30 mila ore/uomo in cantiere.
130 particelle di terreno privato attraversato, sette gli enti pubblici o amministrativi coinvolti (Odolo, Agnosine, Bione e Casto, Comunità montana, Provincia e Soprintendenza).
4.300 giovani alberi piantumati per ripristinare velocemente il territorio.
E zero incidenti.
 
Ecco i numeri salienti dell'operazione presentata ieri a Vobarno dal Gruppo Niboli per rendere Raffmetal sempre più competitiva ed in linea con le esigenze ambientali.
Realizzazione che è già diventata invisibile sul territorio e da gennaio di quest'anno ha permesso a Raffmetal di approvvigionarsi direttamente di ossigeno, che serve per ottimizzare l'utilizzo del metano nel processo produttivo di pani d'alluminio.
 
L'azienda valsabbina, per chi non lo sapesse, nel suo stabilimento di Casto produce 250 mila tonnellate di alluminio ogni anno, pari al 40% del mercato nazionale.
E per farlo era costretta ogni giorno a movimentare circa sette autocisterne che prelevavano l'ossigeno a Odolo per portarlo a Casto.
 
L'operazione è il frutto della sinergia instaurata dal Gruppo Fondital che fa capo alla famiglia Niboli ed Air Liquide Italia, multinazionale francese leader nel mercato dei gas industriali e medicinali, che avvalendosi di ditte specializzate ha materialmente realizzato i lavori.
 
Alla presentazione dell'opera, avvenuta ieri nella sede amministrativa che il Gruppo Fondital possiede a Vobarno, hanno presenziato il vicepresidente regionale Viviana Beccalossi e il prefetto Narcisa Brassesco Pace, l'assessore provinciale Giorgio Bontempi, il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, numerosi sindaci della Valle e rappresentanti del mondo produttivo.
 
«Si tratta di un intervento dai risultati importanti, che si inserisce nell'ottica del miglioramento continuo che caratterizza la nostra azienda, dal punto di vista economico, ma anche sociale» ha detto per l'occasione l'amministratore delegato di Raffmetal Roberta Niboli, che fra i ringraziamenti ha incluso quelli per «i cittadini che ci hanno permesso di attraversare i loro terreni».
 
«Il futuro ce lo creiamo noi, questo è il segnale che possiamo ancora crederci» ha detto il prefetto.
 
«E' la prova che oggi si può fare impresa coinvolgendo gli amministratori e rispettando l'ambiente» ha aggiunto Viviana Beccalossi.
 
Fra gli intervenuti quello dell'economista Vittorio Maglia: «La realizzazione di questo impianto lancia un grande segnale di ottimismo, per una ripresa che è alle porte  che prevedibilmente si porterà dietro a lungo i segni della crisi. Ne usciremo solo grazie ad una ripresa industriale e riuscirà meglio chi saprà interpretare i diversi modelli di consumo».

 
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