Se stasera i vostri bambini vi chiederanno di raccontrargli una storia, qui ce n´è una fresca: l´avventura di Charlie, il pony più piccolo del mondo, rapito da un cattivo che poi si pente e restituisce la bestiola al suo padroncino. Fra abbracci, lacrimoni e nitriti di gioia.
 

Lo scenario non è un un castello ma un casello, quello dell´autostrada A4 di Peschiera, dove ieri mattina Charlie è stato trovato con le briglie legate a un palo.

Un animale molto speciale: con i suoi 60 centimetri scarsi al garrese, è nel Guinness dei primati come «il pony più piccolo del mondo».
 

Lo avevano rubato qualche giorno fa alla Mostra nazionale equina di Città di Castello, in Umbria, tagliando la rete del suo «box».

Poi più nulla.
L´altra notte il suo padrone, l´allevatore Bartolo Messina da Ischia, ha ricevuto una telefonata anonima: «Il tuo pony è qui». Chi era al telefono? Un passante discreto? E allora perchè rimanere anonimo?
 

Forse era lo stesso rapitore: di fronte al musetto triste di Charlie, impaurito, tremebondo, la pupilla inumidita, magari il ladro si è pentito.
È un´ipotesi. Non si sa. Messina assicura che nessun riscatto gli è stato chiesto. Intanto Charlie può tornare trotterellando alla sua casetta.

E tutti vissero felici e contenti.

 

da Bresciaoggi