NADCA Congress and Tabletop è un appuntamento particolarmente importante per il settore della fonderia del Nord America e si svolge ogni due anni raggruppando in una serie di convegni studi e innovazioni nel settore della pressofusione di alluminio e leghe leggere.

Raggruppa accademici e specialisti per offrire la frontiera delle innovazioni nel settore che, in USA, Canada e Messico, vive da un paio d’anni un momento di solida crescita e che promette ulteriori incrementi in vista della prospettiva che il mercato automobilistico cresca ulteriormente contrariamente a quanto accade in Europa e in Italia.

Quest’anno l’evento, al quale si accompagna un grande spazio fieristico per gli operatori del settore, si è svolto a Louisville, città del Kentucky, nel Midwest, area tradizionalmente industriale e legata al settore della fonderia.

La partecipazione italiana, pur nel momento congiunturale difficile, si è qualificata come da tradizione in questo settore nel quale, tra l’altro Brescia è un’area di prestigio mondiale.

Cinque le aziende italiane, tutte rigorosamente bresciane, a presentare sistemi di assoluta eccellenza su un mercato esigente ed altamente tecnologico.

A stupire ancora di più la presenza di tre relatori italiani nell’ambito dei circa 30 convegni e anche qui tutti bresciani a presentare tecnologia italiana di alto livello. Di questi: due Valsabbini!

Lucio Zambelli di Copromec Die Casting, dinamica azienda di Roè Volciano che è già presente in tutto il mondo, ha illustrato un’interessante soluzione ai problemi legati alla vita dei pistoni di iniezione, elementi centrali nel processo di pressofusione.

L’azienda è in grande espansione soprattutto verso il mercato estero proponendo prodotti frutto di competenze ed esperienze nel solco della tradizione industriale bresciana.

Andrea Panvini di PiQ2, azienda bresciana produttrice di software altamente specialistico nel campo della simulazione del processo ha presentato un software di ultima generazione che mette in campo competenze di grande livello con l’esperienza sul campo effettuata in numerose aziende.

Un connubio tra ricerca in campo industriale e know how tecnico che è stato molto apprezzato.

Il terzo è il prevallese Paolo Catterina, che ha presentato un nuovo sistema per il rilievo termografico con visione ad infrarossi frutto di tecnologia tutta italiana realizzato con una ditta bolognese, Baraldi Motultech e adattato per l’industria statunitense con l’azienda Visi-Trak.

Un approccio che utilizza una termocamera per il controllo diretto del processo su impianti da fonderia con un nuovo approccio per assicurare la qualità dei pezzi prodotti. 

La presentazione di Catterina è stata scelta anche per essere riproposta in videoconferenza con l’Australia dove, a Melbourne, quasi in contemporanea, salvo la differenza di fuso orario, si svolgeva l’Australian Die Casting Conference, evento similare e riservato agli operatori della fonderia di Australia, Nuova Zelanda e Far East.

Apprezzamenti unanimi  per le innovazioni che le aziende bresciane del settore stanno promuovendo in uno sforzo che vuole andare oltre il difficile momento.

Un auspicio per l’intero panorama industriale e tecnologico della nostra provincia che sta tenendo il passo alla grande.

A completare il panorama delle aziende bresciani presenti Colosio Presse di Botticino, costruttore di macchine pressocolatrici, così come Italpresse di Capriano del Colle, azienda leader nel settore e SAPP produttore di stampi rovatese, già operante da tempo sul mercato statunitense.

Una trasferta proficua sotto il profilo dell’interesse suscitato, che le aspettative suggeriscono portatrice di soddisfazioni anche per quanto riguarda il mercato.