Vobarno: Napolitano e la banda
di val.

Gradita sopresa a Vobarno, quando nella sede del Corpo Bandistico Sociale è arrivata una lettera spedita pochi giorni prima dal Quirinale

 
In tempo di comunicazioni veloci e capillari, quando persino il Papa si prende la briga di alzare la cornetta del telefono ed in barba ai protocolli colloquiare con la gente comune, tutti si adeguano.
Così può succedere che anche il Presidente Napolitano risponda ad una mail.
 
«Gentile signor Salvi, il Presidente della Repubblica ha ricevuto la Sua e-mail con la quale ha voluto informarlo dell'iniziativa...»
Comincia così la missiva pervenuta nei giorni scorsi nella sede del Corpo Bandistico Sociale di Vobarno.
 
Immaginatevi la sorpresa del segretario del sodalizio valsabbino, Salvi appunto, che di nome fa Gilberto: «Più o meno analoga risposta l'avevo ricevuta dall'ambasciata ungherese di Roma, ma quella era per via telefonica e dunque non documentabile» ci ha detto col piglio del contabile e con la voce che tradiva una certa emozione.
 
Per capire il contesto bisogna andare avanti con la lettura della missiva presidenziale: «... ormai al quarto anno, che vede le bande musicali di Vobarno e di Sumeg coinvolte attivamente nella celebrazione del gemellaggio che intercorre tra i rispettivi Comuni. Il Presidente Napoletano ha espresso il suo vivo apprezzamento per l'entusiasmo e l'impegno con il quale i giovani musicisti dei corpi bandistici partecipano alla celebrazione della ricorrenza, cercando di consolidare sempre di più le relazioni di amicizia fra le due comunità».
 
Seguono i saluti del Capo dello Stato e quelli del direttore del suo ufficio di segreteria, Carlo Guelfi, che ha personalmente vergato in calce la lettera, datandola 11 settembre.
Corroborati dal gran complimento, c'è da aspettarsi che i suonatori ci daranno dentro ancora di più, sabato prossimo 21 settembre alle 20:30, quando nel teatro Comunale di Vobarno festeggeranno in concerto il 135° di fondazione, con l'intermezzo giocoso per basso baritono sulle musiche di Marco Tamanini, libretto e voce di Luigino Bertuetti e la direzione del Maestro Pietro Leali.
 
- foto: viaggio a Sumeg con la Banda - di Enrico Brunori
 
 
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