Il presidente dell'Uncem contro «Ballarò»
di red

Un accorato sfogo di Enrico Borghi, Presidente dell’Uncem, a commento dell'ultima puntata di Ballar, che ha dipinto la realt delle Comunit montane ridicolizzandone il ruolo e i servizi senza contraddittorio.

«Mors tua vita mea: questo il messaggio liquidatorio della politica oggi.
Di tutta la politica, da destra a sinistra. Pensando di pararsi dietro a un dito per salvare la poltrona, i politici danno addosso all'untore Comunità montana, scaturigine di tutti i mali e interprete primario degli sperperi di pubblico danaro».

E’ questo l’accorato sfogo del Presidente dell’Uncem Enrico Borghi, a commento della puntata di eri sera di Ballarò, che ha dipinto la realtà delle Comunità montane ridicolizzandone il ruolo e i servizi senza contraddittorio.

Senza cioè dar voce a chi avrebbe potuto spiegare “dall’interno” cosa sono e a quali servizi rispondono gli enti di governo del territorio montano.
Con il grave risultato, per una rete di pubblico servizio, di aver fornito un’informazione incompleta e pertanto faziosa.

«Il tribunale mediatico di Ballarò - continua Borghi - ha emesso la sua sentenza nell'udienza di ieri sera: le Comunità montane sono colpevoli di sperpero e inutilità e vanno immediatamente soppresse. Non hanno diritto a nessuna difesa, né tantomeno al contraddittorio. Non osino dire la loro. Non pretendano dal servizio pubblico la possibilità di esprimere la propria opinione, per informare realmente i cittadini».
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