I «restauratori» di sentieri
di Ubaldo Vallini

Escursionisti del Gem e del Gear, tutti di Roncadelle, hanno deciso di festeggiare il ventennale del sodalizio recuperando ad Agnosine uno dei sentieri della Resistenza

 
Grazie a loro il "tronco A" del "Tranquillo Bianchi", uno dei sentieri che fanno parte del Museo Naturale storico della Resistenza bresciana, descritto nel libro "Sui monti ventosi" curato da Aldo Giacomini, il numero 9, è tornato ad essere perfettamente percorribile.
 
L'hanno "decespugliato" e ripulito, tracciato di fresco orizzontalmente e verticalmente con pennelli e vernice, rimessi in sesto i pannelli informativi.
E solo alla fine si sono presentati al sindaco.
 
Non per chiedere un contributo, semplicemente per renderlo partecipe dell'iniziativa.
A presentarsi l'altro giorno ad Agnosine, in municipio, sono stati Guerino, Andrico, Giacinto, Giuliano, Piero e Beppe. Matteo e Renato, anche loro della partita, quella volta sono rimasti a casa.
 
Quasi tutti pensionati, fanno parte del Gem (Gruppo Escursionisti Mercoledì) e Gear (Gruppo Escursionisti Alpini), tutti di Roncadelle.
«Ci siamo chiesti cosa potevamo fare per festeggiare il 20° del nostro sodalizio, che ricorre insieme al 70° dal quel fatidico 8 settembre, ed abbiamo deciso che non c'era modo migliore che riattivare uno dei sentieri della resistenza» ha spiegato Guerino Bertelli, portavoce per tutti quanti.
E siccome alcuni di loro avevano partecipato insieme al Giacomini alla sistemazione di quel tracciato che gira in cerchio sulle montagne di Agnosine, è sembrato naturale tornare proprio lì.
 
Sei, sette giorni di lavoro da mattina a sera, autofinanziandosi per il materiale e lavorando gratuitamente, questo è stato l'impegno.
 
Il tronco A del Tranquillo Bianchi si sviluppa con percorso circolare per circa 18 chilometri da Binzago a Binzago.
Prevede un tempo di percorrenza di circa 5 ore, con dislivelli modesti, adatto a tutti.
Il tronco B, un altro anello che si interseca col primo in località Gabiöle, si sviluppa invece su territorio lumezzanese.
 
Piacevolmente sorpreso il sindaco Giorgio Bontempi, che li ha accolti insieme al suo vice Paolo Bernardelli: «Solo grazie al volontariato, di questi tempi, riusciamo ad avere cura del territorio» ha detto, ben felice di annoverare fra chi si impegna anche gli escursionisti di Roncadelle.
 
Una sorta di gemellaggio che vale almeno una festa: si farà a primavera, magari abbinandola ad una marcia di regolarità che utilizzi proprio quel sentiero.
 

 

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