Furto di reliquie
di Salvo Mabini

La chiesa che Levrange dedica a San Rocco, nella notte fra lunedì e martedì, è stata visitata da ladri professionisti, probabilmente su commissione


A volatilizzarsi, custodite sull'altare intitolato a San Giovannino, le reliquie appartenenti ad alcuni santi: frammenti di ossa e di indumenti.
Secondo quanto è stato riferito a Bresciaoggi, il parroco don Lorenzo, che dell'accaduto ha sporto denuncia ai Carabinieri, non sarebbe stato in grado di indicare con certezza a quali santi appartenessero.
 
Si tratterebbe ad ogni modo di oggetti di gran valore dal punto di vista religioso e molto ricercati dai collezionisti.
Le indagini si rivolgono ora al mondo dei ricettatori che di questi tempi raggiungono i loro clienti anche sul web grazie alla presenza di siti specializzati in compravendita di oggetti sacri.
 
Una descrizione della refurtiva è stata inviata ai comandi di tutta Italia, nella speranza che questi preziosi oggetti possano essere intercettati e recuperati.
 
La chiesa è dotata di antifurto, qualcuno pare anche che l'abbia sentito e che non ci abbia però fatto caso più di tanto.
L'urlo della sirena, potrebbe però aver interrotto la razzia e salvato dalle sgrinfie dei ladri degli splendidi e preziosi quadri ivi custoditi e le soase dei rinomati fratelli Boscaì, che proprio a Levrange ebbero i natali.
 
La Chiesa, che Levrange dedica a Dio e a San Rocco, fu ricostruita con l´intero paese dopo la frana di Levrange dell´8 dicembre 1959.,

 
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