Caccia in deroga: buone nuove dall'Europa
di Redazione

Parolini e Rolfi: «Positivo incontro a Bruxelles, superati gli scogli giuridici alla caccia di storno, fringuello e peppola»

 
“Visita dall’esito positivo, sia per quanto riguarda il clima in cui è avvenuto il colloquio, sia per il merito delle nostre richiesteâ€.
È questa la sintesi dell’incontro avvenuto ieri, lunedì 9 settembre, a Bruxelles tra il direttore dell’ufficio “Nature, Biodiversity and Land use†della Commissione Europea, Pia Bucella, da una parte, e il capogruppo del Pdl, Mauro Parolini e il vice capogruppo della Lega Nord, Fabio Rolfi, dall’altra, nato su una richiesta avanzata da questi ultimi e da Alessandro Fermi (Pdl) e Dario Bianchi (Lega Nord), rispettivamente presidente e vice della Commissione consiliare VIII (Agricoltura e Caccia).

Al centro del confronto, spiegano i rappresentanti del consiglio lombardo, “la verifica e la condivisione delle modalità con cui applicare le deroghe alla normativa sulla caccia relativamente ad alcune, limitate specie di uccelli migratori, in particolare storno, fringuello e peppolaâ€.

Una possibilità, chiariscono Parolini, Rolfi, Fermi e Bianchi che è “prevista dalla stessa Direttiva 2009/147 della Commissione Europea sulla conservazione di tutte le specie di uccelli viventi allo stato selvatico nel territorio degli Stati membri.  All’articolo 9, comma 1, lettera C si prevedono infatti deroghe ai regimi di protezione di tali specie, per giustificare le quali le motivazioni ricreative e culturali che abbiamo portato all’attenzione di Bruxelles sono state considerate adeguateâ€.

Un passo avanti importante, dunque, anche rafforzato, precisano Parolini e Rolfi, “da due sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità Europee; la prima (n° C-182/02), che conferma la possibilità di applicare le deroghe anche alle specie di uccelli non contenute nell’allegato II della Direttiva 2009/147; la seconda (n° C-344/03), che nega la possibilità di sostituire la caccia di una specie con un’altra specieâ€. Tutto ciò ha quindi dimostrato “il superamento degli scogli giuridici che si presumevano alla caccia di storno, fringuello e peppola sul territorio lombardo, sebbene restino da definire le motivazioni scientifiche che giustifichino nel caso specifico l’assenza di alternative soddisfacenti a supporto della deroga, per le quali abbiamo assunto un chiaro impegno con il Direttore Bucella, e che sarà portato a termine grazie al supporto tecnico dall'assessorato e dalla direzione Agricoltura di Regione Lombardiaâ€.

Parolini e Rolfi tengono infine a sottolineare “di aver colto un atteggiamento di piena collaborazione da parte di Bucella e dei suoi uffici, anche grazie all’impegno di Regione Lombardia a non assumere atti in materia di caccia senza prima averli concordati con Bruxelles. Registriamo quindi un positivo passo avanti nel confronto cui faremo seguire l’impegno a rincontrarci per verificare gli aspetti tecnico-scientifici a supporto della deroga, naturalmente con l’accordo tra Stato italiano e Regione Lombardiaâ€.
 
Fonte: comunicato stampa
 
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