All'anonima risponde Federica
«Vorrei replicare alla lettera del 09/09/07 La difficoltŕ di essere bambini ed anziani in un paesello come Bione». Federica si rivolge alla compaesana che, secondo lei ha offeso pesantemente parte della comunitŕ bionese, Pubblichiamo volentieri.
«Vorrei replicare alla lettera del 09/09/07 "La difficoltà di essere bambini ed anziani in un paesello come Bione"».
Federica si rivolge alla compaesana che, secondo lei, "ha offeso pesantemente parte della comunitĂ bionese". Pubblichiamo volentieri... con commento.
Spett.le direttore,
vorrei replicare se fosse possibile alla lettera al direttore del 09/09/07 "la difficoltĂ di essere bambini ed anziani in un paesello come Bione". Mi rivolgo alla mia compaesana che, secondo il mio parere, ha offeso pesantemente non solo me, ma parte della comunitĂ bionese.
Bione è un "paesello" come tanti altri con problematiche evidenti sotto vari aspetti, però ogni problematica andrebbe discussa e trattata in maniera appropriata nelle opportune sedi, visto che l'articolo coinvolge vari enti. Se da parte della sconosciuta ci fosse veramente l'interesse per far rifiorire il paese, perchè non ha pensato prima di lanciare provocazioni, ad esporre le proprie perplessità ai diretti interessati?
Sono certa che da parte di tutti ci sia disponibilità al dialogo. Inoltre penso che prima di scrivere determinate lamentele si abbia il dovere di accettarsi del perchè possano verificarsi tali situazioni (le accuse fatte risultano veritiere o si tratta semplicemente di pareri personali?) credo che ogni persona abbia il diritto di esprimere il proprio punto di vista, ma quando si decide di offendere pubblicamente si abbia almeno il coraggio di autorizzare il sito a rendere evidente la firma, senza trincerarsi dietro la "privacy".
In effetti l'articolo in chiusura dice:" è possibile parlarne?" Cara compaesana, certo che è possibile parlarne: basta solo che tu renda pubblico il tuo nome.
Federica Grandi
Direi che il ragionamento non fa una grinza, specie sul discorso dell'anonimato.
Qualche dubbio mi rimane sulle "pesanti offese" che, davvero, non mi sembravano tali. In quella lettera io ci ho letto soprattutto tanta preoccupazione.
Ubaldo Vallini
