Un orso e la sua caverna
di c.f.

Domenica mattina vengono organizzate due visite guidate alla cavitŕ carsica del Buco del Frate a Prevalle. Nel pomeriggio visita alla sala paleontologica del Museo di Gavardo

 

Una giornata imperdibile per i curiosi dell’archeologia quella di domenica prossima, 25 agosto: per iniziativa del Museo Archeologico di Gavardo, con la collaborazione dell’Associazione Scientifica Studi carsici “GB Cacciamali” e Associazione Speleologica Bresciana, viene organizzata nel corso della mattinata una visita in grotta al Buco del Frate a Prevalle e nel pomeriggio si potrà fare l’incontro con l’Ursus Spelaeus qui ritrovato e conservato al Museo Archeologico della Valle Sabbia a Gavardo.

La visita a questa cavità, non difficile, ma solo un po’ impegnativa, consente di prendere visione di una delle grotte storiche della speleologia bresciana, oltre che di immergersi nello spettacolare e suggestivo ambiente carsico.

Uno dei maggiori interessi legati al “Büs del Fra”, diventato nel frattempo Monumento naturale della Regione Lombardia, è dato da alcuni depositi argillosi in cui sono stati scoperti negli anni Cinquanta reperti paleontologici relativi ad animali vissuti durante l’Era Glaciale ormai estinti, tra cui il famoso Orso delle Caverne, visibile ora al museo gavardese.

Sono state organizzate due visite guidate alla grotta, con partenza alle 9.30 e alle 11. Il ritrovo è all’imbocco della grotta Buco del Frate a Prevalle. È consigliato un abbigliamento adatto visto l’ambiente umido e scivoloso, con temperature di 12-13 gradi.
La prenotazione è obbligatoria entro sabato 24 (mattina) al 338.7766622, fornendo i dati personali per attivare l’assicurazione. Il costo della visita è di 10 euro.

Nel pomeriggio saranno organizzate delle visite guidate alla sala paleontologica del museo di Gavardo dalle 14,30 alle 18,30. Quota di partecipazione 2 euro (qui non serve prenotazione). La partecipazione a entrambe le attività è di 12 euro.

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