Grande performance della Nannini a Verona
di Davide Vedovelli

C’era da scommetterci, e non ha deluso. Nonostante la pioggia e la temperatura non certamente da concerto all’aperto, l’Arena di Verona gioved sera era quasi gremita...
Di Davide Vedovelli


C’era da scommetterci, e non ha deluso. Nonostante la pioggia e la temperatura non certamente da concerto all’aperto, l’Arena di Verona giovedì sera era quasi gremita. Gente in piedi, con gli ombrelli aperti, per quello che si può definire senza correre il rischio di esagerare un grande evento. Gianna Nannini non ha certo deluso i suoi fan che hanno resistito per più di due ore sotto la pioggia battente per ascoltarla cantare la sua Pia e i suoi grandi classici. La grinta di una ragazzina, la voglia di cantare ed emozionare il suo pubblico sono stati il denominatore comune della serata.

Oltre a lei, ad accompagnarla sul palco, una band internazionale ed un corpo di ballo francese, sullo sfondo la scenografia ricordava una cattedrale gotica. Gianna Nannini ha presentato così la sua nuova fatica musicale “Pia come la canto io”, che dal 2008 andrà in tour per tutti i teatri d’Italia, ma senza di lei. L’opera è ispirata a Pia DeTolomei, ritratta nell’opera dantesca. Una storia tragica e straziante, resa attuale dai testi e dalle musiche scritte appositamente da Gianna Nannini.

Intervallando brani tratti dall’opera a sue immortali canzoni è riuscita a trascinare il pubblico come lei sa fare. Il suo look inconfondibile, cappello in testa all’inizio, giacca di pelle nera lunga fino alle ginocchia poi, e canottiera smanicata mentre cantava sotto il diluvio alla fine, e la sua voce mai incerta e sempre profonda e potente sono stati gli ingredienti di una ricetta vincente. Le canzoni scelte con cura nel suo vastissimo repertorio hanno saputo emozionare: da Meravigliosa creatura, a I maschi, passando per Grazie e Latin Lover.
Canzoni cantate sotto il diluvio appunto, passeggiando per la pedana che la portava vicino al suo pubblico affiatatissimo, che poi l’ha pure presa in braccio in un bagno di folla.

Ultimo dettaglio: il concerto era, stranamente gratuito, per avvicinare i giovani alla musica.
Obbiettivo pienamente raggiunto. Bravi!.
Ed ora non ci resta che aspettare che la Gianna, forse l’unica vera rock star italiana, faccia tappa con suo tour anche nella nostra provincia.
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