E' sufficiente presentarsi a Odolo in Piazza Avis fra le 8 e le 8:45 di domenica mattina e chiunque avrà la possibilità di iscriversi prima edizione odolese della Baobab Rubbing Cup. Una manifestazione sportiva che intende raggiungere le "corde" che muovono la solidarietà piuttosto che quelle che spingono alla competizione.
 

Due i "campi gara": c'è quello dedicato a chi sa correre che si sviluppa per 10 chilometri su un percorso mai troppo impegnativo, all'interno e attorno al paese; c'è la "passeggiata" di quattro chilometri veramente adatta a tutti.
Una formula che a Castenedolo e a Padergnone, dove il "Baobab Tour" ha fatto le sue tappe, ha stimolato la partecipazione di centinaia di persone: grandi e piccini, uomini e donne, intere famiglie.
 

Nato attorno all'azione pastorale di don Duilio Lazzari, che da qualche tempo da Odolo si è trasferito a Padergnone lasciando il posto al parroco don Gualtiero, il Gruppo Africa ha all'attivo una decina d'anni di scambi culturali e di solidarietà con il Mali.

Ogni anno sono da dieci a venti i ragazzi che nel periodo di chiusura delle scuole trascorrono una ventina di giorni in Africa a fare volontariato, ma soprattutto esperienza di vita.

 

Da qualche tempo, per periodi più brevi, lo fanno anche alcuni adulti.

E si raccolgono fondi, sempre con l'intento di migliorare le condizioni di vita della popolazione in un'area del mondo che sta vivendo forti disagi: pozzi, un centro di cucito, un centro giovanile...

 

Quest'anno l'opera da sostenere è la realizzazione di un reparto di maternità nel centro ospedaliero di San.
 

La passeggiata di domenica, oltre a contribuire alla raccolta di fondi, permetterà anche di conoscere Odolo da un diverso punto di vista, a partire da quello raccontato in modo estremamente suggestivo nel Museo del Ferro ospitato nella fucina di Pamparane, che per l'occasione aprirà al pubblico.