Villanuova, l'opposizione fa sentire la sua voce
Anche la Lega nord si inserisce nella difficile situazione politica di Villanuova, e va decisamente all’assalto dell’amministrazione civica.

Anche la Lega nord si inserisce nella difficile situazione politica di Villanuova, e va decisamente all’assalto dell’amministrazione civica. Dopo gli attacchi dei quattro consiglieri comunali in quota Ds, fuoriusciti la scorsa settimana dal gruppo di maggioranza «Popolari-Democratici-Indipendenti», ora tocca al Carroccio lanciare le proprie accuse, che vanno a colpire soprattutto Alessio Bussi, eletto nel 2004 come esponente leghista e oggi membro indipendente del consiglio comunale, dopo essere stato estromesso dal gruppo dei «fazzoletti verdi» nel giugno 2005 per screzi interni al partito.

Bussi è diventato essenziale per la sopravvivenza della maggioranza, che dopo la scissione diessina conta un solo voto in più dell’opposizione.
Ed è proprio la preferenza dell’ex leghista a fare la differenza, cosa che suscita l’indignazione dei suoi vecchi colleghi di lista: «In questo modo Bussi disattende la fiducia che i cittadini leghisti gli avevano accordato eleggendolo - recita un comunicato dei padani -. Non è più un nostro militante e vota per gli avversari: dovrebbe dimettersi».

L.COR.
Da bresciaoggi
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