Le finali del circuito valsabbino
di Michele Avigo

Anche quest’anno le migliori racchette valsabbine hanno animato l’estate dei principali circoli di Tennis della Valle Sabbia, dimostrando che la genuina passione degli “sportivi comuni” pu essere d’esempio per tutti.

Anche quest’anno le migliori racchette valsabbine hanno animato l’estate dei principali circoli di Tennis della Valle Sabbia, dimostrando che la genuina passione degli “sportivi comuni” può essere d’esempio anche per chi, ad alti livelli, macchia l’attività sportiva con l’inganno e con le disoneste adulazioni del doping.

Per gli oltre cento tennisti che hanno infatti disputato, da aprile a settembre, i sei tornei del “Circuito valsabbino di tennis”, giunto oramai alla quindicesima edizione, l’unico doping è stato lo stimolo a mettersi in gioco cercando un confronto leale, sano e sportivo con l’avversario.
Una sportività quindi che ha permesso di dare vita a soddisfacenti successi di partecipazione e di pubblico sui campi da Tennis di Roè Vociano, del Tc Milanino, di Odolo, di Gavardo, di Vestone, di Anfo e di Sabbio Chiese.

I 24 giocatori, residenti o appartenenti ai circoli della Valle Sabbia, che hanno totalizzato più punti disputando almeno quattro dei sei tornei valsabbini, sono entrati di diritto nel tabellone finale presso il Tennis Club Odolo.
Proprio il Comune di Odolo ha voluto ospitare le finali del torneo valsabbino per soddisfare i molti appassionati che vivono in prima persona il mondo del tennis, e anche per inaugurare la nuova superficie in erba sintetica del campo da tennis del paese.

Nel pomeriggio di sabato 22 settembre si è tenuto il match finale che ha visto in campo Michele Magis di Salò e Andrea Don, ventunenne promessa del centro tennis di Vobarno.
I due tennisti hanno disputato un incontro concreto, tutto basato sul tentativo di mettere pressione all’avversario da fondo campo, dimostrando buone qualità tecniche e strappando applausi al pubblico presente stipato sulle tribune.
Dopo una partita combattuta fino al terzo set, Michele Magis, trasferendo tutta la sua esperienza sulle corde tese della racchetta, ha saputo imporsi sul giovane Andrea Don con il punteggio di 4/6 6/1 6/2.

Michele Magis ha dovuto vedersela prima in semifinale con Sergio Stoppini mentre Andrea Don ha raggiunto la finale faticando non poco con il solido Claudio Scaroni.
Soddisfatti gli organizzatori che hanno potuto constatare l’ottimo livello di gioco e che hanno notato negli occhi della gente lo stesso entusiasmo delle prime edizioni. Quindici anni fa il tennis in Valle Sabbia era una novità che avvicinava i giovani ad uno sport faticoso e tecnicamente difficile ma ricco di soddisfazione individuale.

Oggi invece il tennis in Valle Sabbia è ormai un’affermata certezza e la stretta di mano sincera tra i due finalisti al termine del match non può che rendere orgogliosi quanti a vario livello si sono dati da fare per questo sport.
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