Un contachilometri per la Gavardina
di red.

Gradita sorpresa lo scorso fine settimana per i frequentatori della ciclabile e pedonale che da Mazzano, attraversando Nuvolera e Nuvolento, passa da Prevalle per arrivare fino in Valle Sabbia.

Gradita sorpresa lo scorso fine settimana per le centinaia di frequentatori della strada ciclabile e pedonale Gavardina che da Mazzano, attraversando Nuvolera e Nuvolento, passa da Prevalle per arrivare a Gavardo e proseguire poi per Villanuova, Roè Volciano e la Valsabbia.
Un gruppo di quattro podisti prevallesi ha provveduto ad apporre lungo ben 12 chilometri di strada dei segnali a marcare la distanza ogni 500 metri e, per i due chilometri centrali hanno segnalato la distanza ogni cento metri.

Dunque, la frequentatissima strada ciclabile, terreno di diporto per innumerevoli pedalatori e podisti, famiglie, anziani ed atleti, offre l’opportunità di conoscere con precisione le distanze percorse assimilando il gradevole percorso che fiancheggia il Naviglio a quello dei migliori tratti ciclabili tedeschi ed austriaci, veri maestri del settore.
L’idea, nata dall’evidenza che ormai la strada era segnata da numerazioni “artigianali” poco leggibili ed inadeguate, ha sollecitato il gruppo di appassionati maratoneti prevallesi che, armati di misuratore Gps hanno dapprima rilevato con precisione “millimetrica” il percorso da Mazzano fino a Gavardo e poi, grazie all’opera dell’artigiano Armando Boifava (falegname con un personale di 2 ore e 44 sulla maratona) hanno potuto collocare i “piantini” segnachilometri lungo tutto il percorso.

Per stimolare la voglia di misurarsi con allenamenti e con sfide personali che tanto attraggono atleti e persone comuni, i “nostri” hanno voluto far diventare la parte centrale del percorso più simile ad una vera e propria “pista”, con la segnalazione ogni cento metri. La passione di questo gruppo di amici, oltre all’artista del legno ci sono il geometra Franco Panni, l’informatico Paolo Catterina e l’ingegner Davide Tonni, prelude ad un più ambizioso progetto che il Comune di Prevalle sta predisponendo per la valorizzazione di diversi percorsi nella vasta campagna tra la Gavardina ed il fiume Chiese, con l’obiettivo di diventare, in collaborazione con le associazioni ciclistiche e ambientalistiche, insieme alle strutture agrituristiche e agli enti pubblici, il “paese della bicicletta”.

Non solo, a fianco della una fitta rete di percorsi che si dipartono dai tre ponti sul Naviglio lungo la Gavardina per diramarsi verso Calvagese e Bedizzole, c’è anche l’idea di realizzare una passerella che “traghetti” verso il magnifico Parco dell’Airone.
Allora sì che la gamma di percorsi tra bassa Vallesabbia e Valtenesi si trasformerebbe in una straordinaria attrattiva.
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