Mortale sulla Provinciale IV
di Ubaldo Vallini

Cristian Tarolli, il motociclista che ieri si è schiantato contro una Mercedes che gli ha tagliato la strada a Roè Volciano, lascia nella disperazione la moglie e due bambini piccoli. Giovedì i funerali

 
Auto contro moto ieri mattina a Roè Volciano.
Lo schianto è costato la vita a Cristian Tarolli, di Toscolano Maderno, che a febbraio aveva compito 44 anni.
L'esatta dinamica dell'incidente è al vaglio della Stradale di Salò, intervenuta sul posto con un paio di pattuglie per i rilievi.
 
Sembra però che ci siano pochi dubbi su come è andata.
Il motociclista, una manciata di minuti prima delle 8 e 30, da Tormini stava risalendo la valle Sabbia sulla Provinciale IV, che in quel tratto prende il nome di Via Roma, per recarsi in un negozio di attrezzi agricoli. In un tratto rettilineo, il conducente di una Mercedes che scendeva dall'altra parte, gli ha improvvisamente tagliato la strada girando a sinistra per entrare in una viuzza laterale, fra un distributore di benzina ed il ristorante pizzeria Edonè.
 
«Sono stato abbagliato dal sole, proprio non l'ho visto arrivare» ha dichiarato l'uomo, un 53enne di Vobarno, nello spiegare la manovra.
«La moto non l'ho nemmeno sentita arrivare. Ho udito la gran botta che sembrava un'esplosione e quando ho alzato lo sguardo ho visto il motociclista volare» ha raccontato uno degli addetti alla manutenzione strade della Provincia, che in quel momento a poca distanza stava armeggiando insieme a un collega per tagliare il verde pubblico a lato della strada.
 
Per il motociclista l'impatto con la Mercedes è stato inevitabile e devastante.
La grossa e pesante Bmw R 1200 Gs è rimbalzata di lato sulla destra.
Cristian, dopo aver sfondato il parabrezza dell'auto è volato alto, sfiorando un lampione e l'insegna del ristorante, per cadere una ventina di metri dopo, fra un lampioncino ed un vaso di fiori.
 
Sul posto sono arrivati veloci i volontari dell'Anc ed il personale medico si è calato col verricello dall'eliambulanza.
Le operazioni di rianimazione sono andate avanti per quasi un'ora, ma non c'è stato nulla da fare. Il soffio vitale di Cristian non era più in quel corpo, a quel punto troppo martoriato per trattenerlo.
La salma è stata ricomposta alla Domus funeraria Rodella di via Bezzecca a Salò.
 
Cristian Tarolli lavorava a Salò nello studio Amarilli, che si occupa di consulenza del lavoro.
Nella città del lago mamma Giuliana e papà Adriano hanno gestito a lungo il Cinema Fiamma e aperto un bar.
 
Da qualche anno Cristian abitava a Toscolano Maderno, prima in paese e poi a Gaino, insieme alla compagna Stefania e ai loro bimbi: Lisa che ha 4 anni e Joele, nato solo un anno fa.
In tutti quanti la notizia della sua tragica ed improvvisa scomparsa è arrivata accompagnata da una forte stretta al cuore.
 
Per un paio d'ore il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria dagli agenti del Consorzio di polizia Locale della Valle Sabbia.
I funerali verranno celebrati giovedì alle 15 nel Duomo di Salò.
 
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