Premio fedeltà alla terra di Valle Sabbia
di c.f.

Un concerto di musica classica ha fatto da cornice alla cerimonia di premiazione del “Premio fedelt alla terra di Valle Sabbia”, che si svolta nella serata di sabato 22 settembre nella chiesa parrocchiale di Sopraponte di Gavardo.

Un concerto di musica classica ha fatto da cornice alla cerimonia di premiazione del “Premio fedeltà alla terra di Valle Sabbia”, che si è svolta sabato 22 settembre nella chiesa parrocchiale di Sopraponte di Gavardo.
Il premio si avvale dell’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, oltre che del patrocinio di Provincia di Brescia e Regione Lombardia ed è stato istituito dalla Comunità montana di Valle Sabbia lo scorso anno quale riconoscimento da consegnare a cadenza annuale a tre persone o associazioni che hanno dato lustro alla terra valsabbina.

La scelta della frazione di Gavardo come luogo dell’evento non è stata casuale. Il premiato di più veneranda età era infatti don Antonio Andreassi, 91 anni egregiamente portati, a lungo parroco di Sopraponte e lì ancora residente. A lui è stato consegnato per la sezione Società civile e volontariato. Gli altri premiati erano l’imprenditore Silvestro Niboli per la sezione Economia e Piermario Baruzzi per lo Sport.

Numerose le autorità presenti a cominciare dal Prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca, l’assessore regionale Mario Scotti in rappresentanza della Regione, il Presidente Alberto Cavalli e l’assessore Parolini per la Provincia, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Riccardo Galletta e naturalmente il presidente della Comunità montana Ermano Pasini e tutti gli assessori.
Dopo i saluti iniziali del sindaco di Gavardo Gian Battista Tonni e di altre autorità è toccato al presidente Pasini illustrare le motivazioni del premio e tracciare un profilo dei premiati.

Piermario Baruzzi, di Provaglio Val Sabbia, per aver raggiunto grandi livelli in uno sport duro come la boxe, diventando Campione Europeo nei dilettanti nel 1967 e poi Campione Italiano Professionisti, nella categoria dei pesi massimi, nel 1970.
Silvestro Niboli, di umili origini contadine, ha saputo con un impegno duro e costante dare avvio a un’azienda, la Fondital, che negli anni è diventata leader nel settore del riscaldamento, in ambito nazionale e internazionale.
Infine don Antonio Andreassi, gavardese, che nella sua Sopraponte è stato propulsore di tante iniziative e di molte opere, dal teatro alla colonia in monte Magno, dalle case di Villa Pace alla scuola materna, tanto per citarne alcune. Di lui ha ricordato anche la notorietà dovuta agli Alpini, per i quali dal dopoguerra è cappellano della Sezione di Salò “Monte Suello”.

Ha preso avvio, quindi, il concerto di musiche di Haendel, eseguito dal Complesso di fiati dell’Orchestra regionale dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini”, diretta dal maestro Luciano Caggiati. Alcuni brani sono stati accompagnati con il canto da Giuseppina Brindelli, giovane mezzosoprano salita alla ribalta negli ultimi anni.
Quindi è toccato ai vari assessori della comunità Montana consegnare le targhe ai premiati, a cominciare dall’assessore allo sport Michele Brugnoni che con Ermano Pasini, qui nelle vesti di sindaco di Provaglio, ha premiato Piermario Baruzzi. Poi l’assessore alle attività produttive Ivan Felter, coadiuvato dal Sindaco di Vestone Emanuele Corli, ha consegnato la targa a Silvestro Niboli. Infine l’assessore alla cultura Emanuele Vezzola e quello ai servizi sociale Roberto Scandella hanno consegnato il premio a don Antonio, coadiuvati dal presidente della Sezione ANA di Salò Fabio Pasini.

L’unico invitato a prendere la parola tra i premiati, conoscendone l’eloquio, è stato proprio don Antonio, che, dopo aver ringraziato le autorità ed essersi complimentato con l’orchestra, rivolgendosi alle autorità non si è smentito, facendo presente la necessità di sistemare sia la colonia di Magno che il teatro.
Ha concluso la serata la seconda parte del concerto che si è chiuso con il noto e suggestivo Halleluja di Haendel.
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