La Passerini si rifà la faccia
di val.

Un bilancio con utili consolidati e investimenti, alla Fondazione Passerini di Nozza, che prosegue a pieno ritmo con la volontà di rinnovare servizi e struttura

 
Utili consolidati ed investimenti, per la "Fondazione Passerini", la struttura di Nozza che migliora l'erogazione "tradizionale" o "tipica" dei servizi e allo stesso tempo rilancia su quelli di ultima generazione, come sono il servizio di fisioterapia rivolto agli esterni, l'asilo nido aperto a tutte le realtà del territorio e l'attività ambulatoriale per le cure palliative.
 
Nei giorni scorsi il Cda della struttura presieduto da Emanuele Corli, ha reso noti i dati del bilancio relativo al 1012.
Cifre che all'ultima somma e per il terzo anno consecutivo, riportano il segno positivo, con un avanzo d'esercizio pari a 223.560 euro.
Una gestione oculata che ha meritato il riconoscimento da parte di regione Lombardia del premio di "qualità aggiunta".
 
«Risparmi ottenuti senza che per questo venga meno la qualità dell'offerta» ha sottolineato Corli. Che ha fatto l'esempio della Rsa nella quale, a fronte di un monte ore settimanale imposto dalla Regione di 1.557, fra medici (38), infermieri (289), fisioterapisti (51), animatori (49) ed operatori Asa (1.250), la Passerini ne fornisca in realtà 1.952, ovvero il 20% in più.
 
Corposo anche il capitolo "investimenti" che nel corso del 2010 ha registrato la conclusione e l'ammodernamento del reparto Alzheimer compresa la realizzazione di un nuovo giardino protetto; gli impianti di trattamento aria, idraulico ed elettrico nel reparto hospice; attrezzature tecnologiche, impianto telefonico, una nuova autovettura per potenziare il progetto di accreditamento Adi; l'adeguamento della struttura alla normativa sulla prevenzione incendi, un primo intervento di ammodernamento dei reparti della Rsa, al quale ne seguiranno altri nel corso di quest'anno.
 
Un cantiere permanente, insomma, che nelle prossime settimane si dedicherà al rifacimento della facciata: intervento questo che da solo comporterà una spesa di 280mila euro.
 
La "Fondazione Angelo Passerini - Casa di Riposo Valsabbia - Onlus", questo è il suo nome per intero, offre servizio di Rsa dotato di 91 posti letto, dei quali 24 dedicati all'altzheimer, più otto posti di sollievo, che registrano un utilizzo pari al 97%.
Un Centro diurno integrato accreditato di 30 posti e utilizzato per il 65% della sua potenzialità.
Un servizio domiciliare (Adi) che ha chiesto di essere accreditato anche per le cure palliative.
Un centro fisioterapico da poco avviato che nel corso dell'anno ha erogato 842 sedute per 71 soggetti.
 
La Passerini si occupa anche di gestire un asilo nido comunale autorizzato per 28 posti.
Gli operatori che a vario titolo si danno da fare nella struttura sono 122.
 
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