Salò, apre la mostra di Felice Bodei
Felice Bodei, pittore originario di Serle, apre oggi alle 16.30 a Salò una mostra intitolata «La voce luminosa della natura».

Felice Bodei, pittore originario di Serle, studio e abitazione a Rezzato, che si è mosso nella tradizione d’un naturalismo d’ordine affabile e domestico, in un gusto di sereno diletto di borghi e scorci paesaggistici, di fiori e nature morte, tramandato anche come maestro all’«Accademia della realtà - Scuola di pittura Angelo Fiessi» di Flero, sorprenderà un poco nella mostra che apre oggi alle 16.30, nel Fondaco di palazzo Coen, a Salò (fino al 7 ottobre, feriali 16-19.30, sabato e festivi anche 10-12).

La mostra intitolata «La voce luminosa della natura», accosta infatti la fedeltà alla pittura di «genere», fruttificata sul lungo corso del naturalismo postimpressionista, a un’immersione in una materia-colore ancora naturalistica, ma non descrittiva, fatta di riflessi di luce, giochi di sole, umori liquidi.

In realtà Felice Bodei non si è mai limitato alla sola descrizione, in un tono lirico di intatta serenità, spesso con effetti di controluce e riverbero, in cerca d’una fluidità cantabile. Presenta ancora queste opere, numerose dedicate proprio a scorci della riviera gardesana, ma manifesta anche l’esigenza di proseguire in una ricerca più direttamente emozionata sui rapporti dei colori, sulla densità della materia, sull’atmosfera come espressione dello stato d’animo, tra rifrazioni, riflessi e dissolvenze, da vicino o «da dentro». In fondo è anche questa una tradizione centenaria, dai tempi del Monet delle Ninfee.
Bodei si è messo su quella strada, che suggerisce di provare a catturare la luce ed a gettarla direttamente sulla tela.