Gemellaggio Garda-Balaton sotto il segno del turismo rurale
di Redazione

Dal 29 al 31 maggio la delegazione del Gal guidata dal presidente Crescini sarà portavoce dell'esperienza del territorio bresciano nel confronto fra i territori intorno ai due più significativi bacini lacustri d'Europa

 

Il lago Garda e il Balaton sono uniti da una linea verde che mira sviluppare il turismo rurale: è la “Green Lineâ€, il progetto transnazionale che vede come capofila il GAL GardaValsabbia. Da domani al 31 maggio in Ungheria si terrà un summit fra i tutti i territori coinvolti per la messa a punto della strategia e per un reciproco aggiornamento sulle buone pratiche. La delegazione italiana vedrà coinvolti anche il GAL Colline Moreniche del Garda, il GAL Gölem, il GAL veneto Baldo Lessinia e la Comunità Alto Garda e Ledro. L’incontro è promosso dai partner ungheresi, l’Agenzia per il Coordinamento dello Sviluppo del lago Balaton.

Si tratta di una vera e propria visita di studio in particolare all’entroterra, con l’obiettivo di identificare le potenzialità dei territori rurali e verificarne la riproducibilità nelle nostre zone. “Green Line è un progetto centrale che riassume in sé lo spirito stesso del nostro Gruppo di Azione Locale – afferma il presidente del GAL GardaValsabbia Andrea Crescini -. Non solo è un’importantissima occasione di confronto e collaborazione internazionale ma favorisce e si interseca con altre attività di sviluppo e promozione del territorio che già sono in essere e che si tradurranno in una crescita di risorse, occupazione, cultura, sostenibilità degli interventi, potenzialità complessiva del territorio. Il GAL si candida ad essere il punto di riferimento per questa strategia integrata di promozione, soprattutto in vista di EXPO 2015. L’ampio consenso che abbiamo riscontrato durante la recente assemblea dei soci del 24 maggio ci dice che abbiamo tutte le carte in regola per esserlo e che il territorio ci riconosce come interlocutori capaci di fare sintesi e di attivare sinergieâ€.

Il GAL rappresenta 72 soci, fra pubblici e privati, appartenenti ai territori della Valle Sabbia e dell’Alto Garda Bresciano (www.gal-gardavalsabbia.it). La scorsa Assemblea – che ha delineato le strategie per la nuova programmazione 2014-2020 - ha registrato le dimissioni di Luciano Salvadori e l’ingresso nel Consiglio Direttivo di Renata Guerra, proposta da Coldiretti e rappresentante del mondo dell’agricoltura. La Guerra si è imposta su Andrea Pasini, proposto da Confcooperative. “La candidatura di due nomi di questo rilievo va letta come un riconoscimento dell’importanza che il GAL riveste nella rappresentatività e nella crescita del territorio – continua Crescini -. È un segnale più che positivo, la scelta è stata difficile – come ha ricordato anche il Neo-Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia, Gianmaria Flocchini, durante il suo intervento in Assemblea. L’elezione di Renata Guerra porta nuova linfa al Direttivo della Società e ci fa particolarmente piacere che si sia scelto di dare spazio ad una donna. Vogliamo però rassicurare tutti gli esponenti del modo della cooperazione e le tante associazioni che guardano al GAL: il sociale rivestirà un’importanza centrale per noi, in particolare nella costruzione del nuovo piano di Sviluppo Locale 2014-2020â€.

Il primo impegno su cui il GAL è chiamato a portare sviluppo e innovazione è proprio Green Line, che si propone di costruire un’offerta coordinata “green†di prodotti e servizi del territorio capace di integrare le proposte turistiche tradizionali della costa gardesana con quelle dei territori rurali. In particolare, saranno avviate e coordinate iniziative inerenti marchi di qualità, attività di animazione e formazione degli operatori, revisione delle cartografie tematiche, eventi nei territori e promozione.

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