Carabinieri sciatori per piste sicure
di Redazione

In coppia, i carabinieri sciatori della stazione di Bagolino sono stati una presenza costante nell'inverno a ppena trascorso trascorso sulle piste del Maniva. Ecco i dati

 
Per garantire la sicurezza negli impianti sciistici del Maniva, la stazione dei Carabinieri d Bagolino al comando del maresciallo Raffaele Rizza mette a disposizione due carabinieri sciatori abilitati alla vigilanza ed al soccorso piste, ai quali viene affidato il compito di vigilare le piste, gli impianti di risalita ed i locali ad essi adiacenti, col compito di prevenire ed eventualmente reprimere l’eventuale compimento di reati o altri tipi di infrazioni, nonchè il compito di assistere e soccorrere in caso di infortunio gli utenti delle piste, e di partecipare alle operazioni di ricerca di persone disperse o sepolte da valanghe.
 
Ed è soprattutto l’attività di soccorso, sia lungo le piste sia nei tratti fuori pista, ad impegnarli costantemente.
Nella passata stagione dal 15 dicembre al 14 aprile, periodo di apertura degli impianti della Manivaski, i carabinieri sciatori di Bagolino shanno effettuato in totale 49 soccorsi, cinque dei quali hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza.
 
Dall’analisi dei dati raccolti e diffusi dal Comando, si evidenzia come la richiesta di interventi per soccorso aumenti in corrispondenza dei week – end, quando il flusso di utenti degli impianti è maggiore.
Tali infortuni sono avvenuti prevalentemente nelle ore centrali della giornata, con culmine nella fascia oraria compresa tra le ore 11.00 /12.00 e le ore 12.00/13.00.
 
Dei 49 interventi per soccorso effettuati, 20 sono stati eseguiti nei confronti di soggetti di sesso femminile, mentre i restanti 29 nei confronti di soggetti di sesso maschile. La fascia di età più colpita è quella compresa tra gli 11 e i 20 anni.
In relazione alla tipologia di sport praticato, 30 soccorsi sono stati eseguiti in aiuto a sciatori, 13 in aiuto a snowboarder, mentre i restanti 6 in aiuto a soggetti che praticano altri tipi di sport invernale (sci alpinismo, camminate con le ciaspole, sci di fondo, bob ecc.).
 
I 49 infortuni per i quali è stato richiesto l’intervento sono stati conseguenza di 42 cadute accidentali, 2 collisioni tra persone, 1 caduta dall’impianto e 4 per altre circostanze (bob – sci alpinismo - slittino) dalle quali sono derivate, nella maggior parte dei casi, contusioni più o meno gravi. Altri tipi di infortuni ricorrenti sono distorsioni, soprattutto alle ginocchia, fratture, prevalentemente degli arti superiori, lussazioni e traumi cranici. Due soccorsi sono stati eseguiti in aiuto a feriti con lesione alla colonna vertebrale.
 
L’attività di soccorso svolta dai carabinieri sciatori prevede una prima fase di individuazione e recupero del ferito e la successiva fase di primo intervento e, se le condizione del soggetto soccorso lo permettono, di trasporto presso l’infermeria, dove vengono effettuate le medicazioni o altre manovre di primo soccorso, necessarie alla stabilizzazione delle condizioni del ferito in attesa dell’arrivo del personale del 118.

I carabinieri sciatori sono anche un costante punto di riferimento per tutti gli utenti degli impianti, ai quali vengono fornite informazioni ed assistenza (durante il periodo in questione sono stati effettuati circa 220 interventi in aiuto ad utenti sciatori). Inoltre sono sempre pronti ad intervenire nel caso vengano commesse infrazioni e in generale ogni qualvolta gli utenti delle piste si rendano responsabili di comportamenti che possono mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità altrui (nel periodo in questione sono state elevate 4 sanzioni amministrative per l’inosservanza della Legge regionale che regola il comportamento sulla neve).

Fra i controlli, frequenti sono quelli a coloro che svolgono la professione di maestri di sci e, più in generale, alle scuole sci, al fine di prevenire l’abusivismo nello svolgimento della professione (nel periodo in questione sono stati controllati 13 maestri di sci liberi professionisti o dipendenti di scuole di sci che risultavano essere tutti in regola).

Sono soggetti a costante controllo coloro che praticano lo sci alpinismo, accertando in particolare che siano in possesso del materiale di soccorso e di autosoccorso obbligatorio (arva, pala e sonda e Kit di primo soccorso).
Infine il controllo viene esteso anche ai possessori ed utilizzatori di motoslitte, in particolare accertando la regolarità del permesso di circolazione, come disposto dalle ordinanze del Comune di Bagolino e degli altri comuni limitrofi. Naturalmente oggetto di controllo sono anche i locali adiacenti agli impianti (rifugi, bar, ristoranti, negozi di noleggio, ecc.) per accertare che anche in questo caso venga rispettata la normativa vigente.
 
Durante il servizio di vigilanza e soccorso piste sono state controllate 233 persone, 9 tra locali pubblici e rifugi; sono stati ritrovati 6 bambini che si erano persi lungo le piste e consegnati ai propri genitori; sono stati eseguiti circa 20 servizi di O.P. assistenza e soccorso a manifestazioni sciistiche (gare di sci Slalom Gigante e Slalom Speciale, gare di sci alpinismo (Trofeo Gianni Remedio e Triatlhon degli amici) ciaspolate che in alcune occasioni hanno visto la partecipazione di circa 500 persone.
 
Dal 22 dicembre al 6 gennaio il comprensorio sciistico Manivaski ha registrato una presenza media giornaliere di 2.800 sciatori con una punta massima nella giornata del 30 dicembre di 3.500 sciatori, ai quali vanno aggiunte circa 1.500 presenze giornaliere tra persone praticanti altri sport (sci alpinismo, gite con ciaspole, bob, ecc.) che pur non utilizzando le piste hanno usufruito delle strutture ricettive “Alberghi punti di ristoro e altro” del comprensorio sciistico Manivaski del Comune di Bagolino (BS).
 
Lo scorso 30 marzo militari sciatori del Comando Stazione Carabinieri di Bagolino, con attrezzatura da sci alpinismo, hanno partecipato unitamente a personale del soccorso alpino, alle ricerche di un giovane snowboarder che la sera del 29 marzo non aveva fatto ritorno a casa.
Lo stesso è stato ritrovato incolume sulla montagna Monte Misa territorio del Comune di Bagolino. 
 
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