Titolo iridato per la Valsabbia cinofila
di Redazione

Pioggia di premi per i due segugi italiani a pelo raso Timba e Trento di Sopraponte di Gavardo, che hanno vinto il titolo di Campioni del mondo

 

Raggiunto l’obiettivo lo scorso anno del titolo Italiano, i due conduttori Soprapontini Giuseppe Ghidinelli e Diego Lucchini, spronati anche dai giudici italiani e dai vertici provinciali e nazionali della S.I.P.S. Pro Segugio, hanno pianificato una serie di appuntamenti internazionali, per capire fin dove potevano arrivare i loro segugi in termini di morfologia e bellezza.

Appurato il raggiungimento di una piena maturazione fisica, muscolare, tecnica e soprattutto di equilibrio comportamentale dei loro cani e con l’accurata preparazione quotidiana che i nostri cinofili hanno impartito loro su un metodo di gioco alternato a prove su terreno libero, sono riusciti a consolidare uno stretto rapporto di fiducia e di amore reciproco tra conduttori e cani che ha fatto capire subito che la strada per la scalata al mondiale non solo era quella giusta, ma che poteva essere percorribile.

Infatti Timba e Trento, (fratelli, nati a Soseto), nella settimana di marzo dei campionati expo organizzata dal Kennel Club Repubblica di San Marino, diventavano Campioni di Cipro, Campioni di Georgia ed ottenevano il primo CAC utile per il Campionato di San Marino (il secondo lo dovranno disputare in dicembre) e si vedevano assegnare sui loro “pedigree” il titolo di Campioni Esteri.
Era quindi d’obbligo rappresentare il colori dell’Italia segugistica in Ungheria, dove sabato 18 maggio, al “World Dog Show” di Budapest, passavano tra le fitte maglie del vaglio di un minuziosissimo giudice austriaco, il Dr. Michael Kreiner, che decretava il verdetto di nomina di Campioni del Mondo Bellezza 2013.

Il titolo, il CAC ed il CACIB conquistati sabato, aggiunti a quelli già vinti in Italia e in Austria lo scorso anno, omologati dalla “Fédération Cynologique Internationale”, li porterà così all’aggiudicazione sui loro già ricchi “pedigree” anche dei titoli di Campioni Internazionali e Campioni Internazionali Expo.

Nella splendida cornice della manifestazione cinofila di Budapest, dove hanno sfilato per un’intera settimana cani provenienti da ogni angolo del mondo, i complimenti giungevano a caldo dalla nutrita equipe Italiana dell’E.N.C.I., dal Presidente nazionale dott. Francesco Balducci, che elogiava Giuseppe e Diego con una certa fierezza per aver esportato nel mondo: la bellezza, la signorilità, l’eleganza e la tipicità di un’antica razza di cani da caccia (da lepre), tutta e solo Italiana, come quella dei segugi, che è riuscita a conservarsi nei secoli, proprio grazie alla salvaguardia di soggetti tipici come questi.

Mentre a Sopraponte in quei giorni, una pioggia battente infuriava sulla campagna ed il Vrenda ed il Chiese minacciavano una possibile esondazione, si diffondeva la notizia tra i numerosi amici dei nostri due cacciatori, che sotto il cielo terso di Budapest, i nostri segugi avevano brillato ed erano entrati a pieno titolo nella storia del segugismo e della cinofilia Gavardese, Valsabbina, Bresciana e Italiana, con la conquista del titolo di Campioni del Mondo.

E lo avevano fatto con l’autenticità di questi cani che sono prima ancora che belli, cani da lavoro, cani che sanno essere grandi cercatori e cacciatori quando sono sulle uste della lepre e ottimi compagni di vita quando sentono di venire ripagati dalle cure amorevoli dei loro padroni ai quali si affidano completamente.

Si doveva accontentare (si fa per dire), del titolo di vice-campione del Mondo il segugio italiano Roki, nella razza a pelo forte, del conduttore di Orzinuovi Enrico Bertolini, mentre altri due titoli Mondiali per l’Italia, giungevano per due soggetti di razza Slovenski Kopov, segugi da cinghiale, del conduttore Leonardo Guidarelli di Firenzuola (FI), tutti compagni di battaglie dei nostri Valsabbini.

Abbiamo chiesto naturalmente ai due cinofili di Sopraponte, quali sono state le emozioni vissute in Ungheria e qual è il segreto per riuscire a condurre cani da caccia, in ambienti espositivi del massimo livello.
“Non conoscendo il tedesco – ci hanno detto i vincitori –, non abbiamo capito le parole che ci rivolgeva il giudice, mentre radiografava, tanto era pignolo, i movimenti dei nostri cani. Ma quando ci ha richiamati sul ring e lo abbiamo visto chinarsi per cingere il collo di Timba e Trento con il cordino tricolore dal filo dorato dei Campioni (l’Ungheria ha gli stessi colori dell’Italia), allora abbiamo baciato i nostri amici a quattro zampe e con le lacrime agli occhi ci siamo detti … stavolta l’abbiamo fatta grossa … e così ce ne siamo andati a ritirare diplomi, coccarde, trofei e a goderci i momenti delle fotografie che per tutta la giornata molte persone ci hanno scattato”.

Ma quel è il segreto per raggiungere un tale risultato?
“Bisogna avere un cane molto forte ed equilibrato sul piano caratteriale e naturalmente dotato di una bellezza eccellente, col quale lavorare insieme fin dai primi mesi di vita. Ma il messaggio che vorremmo lanciare è che, se riuscite ad avere per amico un cane, di qualsiasi razza esso sia, anche un meticcio, c’è solo un metodo per averlo sempre al vostro fianco; fargli capire che credete in lui e amarlo come un vero amico. Perché l’uomo può anche tradire, ma lui non vi tradirà mai, darà tutto per voi”.

In foto:
. Timba, Campionessa del Mondo, con Giuseppe Ghidinelli (Budapest 18.05.2013)
. Trento, Campione del Mondo, con Diego Lucchini (Budapest 18.05.2013)

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