Un mattino speciale al Museo Archeologico della Valle Sabbia a Gavardo. Alle 10 di sabato scorso un gruppo di studenti stranieri, accompagnati dal loro insegnante, si sono presentati davanti all’ingresso. L’appuntamento era con il signor Carlo Pettini, da un cinquantennio membro del Gruppo Grotte, che si era offerto per fare da guida. La visita, durata un paio d’ore, ha condotto degli studenti in un percorso narrativo coinvolgente attraverso le tappe della preistoria e della storia del territorio della Valle Sabbia e della Valtenesi.

Dall’Ursus Speleus del Buco del Frate alla piroga del Lucone di Polpenazze, dagli arredi funerari della necropoli salodiana di epoca romana ai reperti della Guerra di Successione (Pentecoste del 1705) il racconto si è dipanato in modo chiaro e interessante.

Particolare interesse ha suscitato la nuova sezione del Museo. Vi è esposta la ricostruzione degli interni di una palafitta, dei suoi abitanti intenti alle attività quotidiane e nell’uso di strumenti ed attrezzi, armi e suppellettili ricostruite sulla base dei reperti rinvenuti negli scavi tuttora in corso nel sito del Lago Lucone.

Gli studenti stranieri, comunitari ed extra, frequentano un corso di Italiano di livello B1 presso il Centro IDA di Gavardo. Organizzato dal CTP di Brescia in collaborazione con l’Università di Siena, il corso vede la frequenza di due dozzine di studenti adulti provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo.