"Sinistra destra sinistra… vai".

Sembra quasi un mantra, ma a ripetere quelle parole col movimento del capo e delle mani è pure divertente.

Così i ragazzini apprendono la regola base per attraversare la strada e la polizia di Stato ha la possibilità di promuovere la propria immagine nei confronti delle nuove generazioni.

 

Si sono inventati tutto loro due: argomenti, metodo, materiale didattico...

Sono gli "assistente capo" Luca e Maurizio, agenti della Stradale di Salò col pallino della prevenzione. La più "redditizia": quella fatta di educazione nelle scuole.

 

Rispettando la gerarchia hanno chiesto al loro capo, l'Ispettore Antonio Bolberti che, entusiasta a sua volta dell'iniziativa, ha ottenuto il benestare del Comando di Brescia.

Ed eccoli in azione, con la Subaru parcheggiata fuori dalla scuola di Sabbio Chiese.

 

Due ore per classe: la prima ad interessare i ragazzini con storie, filastrocche, rime ed immagini; la seconda qualche giorno dopo e serve da "rinforzo", da concludere con un test vero/falso impostato su una trentina di domande e con la consegna del diploma che attesta la proficua partecipazione dell'alunno alla lezione.

Il resto è tutto nelle capacità affabulatorie dei due poliziotti che insieme ai ragazzini sembrano divertirsi un mondo.

 

L'iniziativa è agli esordi, ma già sta riscuotendo un discreto successo, che mette d'accordo dirigenti, maestre ed alunni.

Per il momento Luca e Maurizio sono intervenuti con un centinaio di bambini che frequentano le Quarte e le Quinte delle Primarie di Moniga e di Sabbio Chiese, ma sono disponibili a ripetere l'esperienza con altre scuole e altre classi, «anche di prima media» ci dicono.

 

E per l'anno prossimo hanno già idea di migliorarsi: «Ci siamo accorti che ai ragazzini piacerebbe ancora di più se li coinvolgessimo in qualche cosa di ancora più pratico. Stiamo prendendo i provvedimenti del caso».