In una difficile cornice...
di Giancarlo Marchesi

Alla convocazione della Cassa Rurale hanno risposto in proprio o per delega ben 1.407 soci suddivisi tra il Centro polivalente di Darzo e il Palacongressi di Andalo


Introducendo la relazione sociale, tanto il presidente Andrea Armanini quanto il direttore generale Davide Donati, hanno voluto richiamare l’attenzione alla difficile cornice esterna all’interno della quale si è inquadrata l’attività della banca di credito cooperativo durante lo scorso esercizio: un anno caratterizzato da una pesante crisi economico-finanziaria, alla quale non è certamente sfuggita la realtà economica della alta e media Valle Sabbia e del Basso Trentino, aree di operatività delle 21 filiali della Cassa rurale.

La Cassa ha mandato in archivio un 2012 con 816,7 milioni di euro di raccolta complessiva (al netto delle cartolarizzazioni), con un incremento del 3,7% rispetto all’anno precedente.
I crediti concessi alla clientela sono calati dell’1,1%, attestandosi  a quota 676 milioni, la maggioranza dei quali erogati sotto forma di mutuo.
I crediti anomali hanno avuto un’incidenza, rispetto al totale dei crediti, in linea con la media delle BCC nazionali, ma superiore alla media delle Casse rurali trentine.

Il margine d’interesse ha segnato un incremento pari al 13,1%, ed il margine di intermediazione è salito del 17,9%, da 20.901.905 a 24.644.354 euro.
La Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha chiuso l’esercizio 2012 con un utile di 1.612.613 euro, in calo di oltre il 30% rispetto ai 2.334.683 euro del precedente esercizio.

L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio e il progetto di destinazione degli utili che prevede: 1,339 milioni alle riserve indivisibili, 48.378 euro ai fondi mutualistici per la cooperazione e 225.000 euro ai fini di beneficenza.

Commentando questi dati, la dirigenza della Cassa sottolinea al nostro giornale che gli sportelli operanti nel Bresciano incidono per il 40% tanto sulla raccolta diretta quanto sugli impieghi dell’intero istituto e detengono una quota di mercato bancario che nella zona del Basso Chiese e di Bagolino è del 44,9% e del 15,4% nel resto della Valle Sabbia.

In conclusione, l’assemblea ha proceduto all’elezione dei consiglieri d’amministrazione in scadenza: tra i soci bresciani sono stati riconfermati per il secondo mandato Ilario Zanetti, per la zona del Basso Chiese-Bagolino, e Silvia Zambelli, per l’area della Valle Sabbia.

 
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