Contro le mafie ricordando Falcone e Borsellino
di Redazione

Questo sabato sera a Gavardo uno spettacolo teatrale sulle figure dei due giudici uccisi dalla mafia. Seguirŕ un incontro con i rappresentanti dell'associazione Libera sulle infiltrazioni mafiose nel bresciano

Questo sabato 11 maggio, alle 20.45, presso l'Auditorium "Cecilia Zane" in via Giovanni Quarena 8 a Gavardo, l'assessorato alla Cultura propone lo spettacolo "Valeva la pena?", diretto da Luciano Bertoli, in cui verrĂ  messo in scena un dialogo "possibile" tra i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Al termine della rappresentazione teatrale interverranno Giuseppe Giuffrida e Anna Balestrieri, rappresentanti dell'associazione "Libera", per un dibattito sull'infiltrazione mafiosa nella realtĂ  bresciana.
La serata è a ingresso libero.

La rappresentazione parte con un “escamotage teatrale”: il commento di Borsellino ad una sua fotografia con Falcone, che solo dopo la strage di via D’Amelio è diventata uno dei simboli dell’unione fra i due magistrati palermitani.
E’ uno spettacolo che si rivolge soprattutto alle giovani generazioni, parla di coraggio, speranza, pace, attraverso un dialogo immaginario tra Falcone e Borsellino, dal quale emergono riflessioni sulla vita dei due magistrati uomini, eroi della lotta alla criminalità organizzata, uccisi a distanza di cinquantatre giorni l’uno dall’altro.
Sul palcoscenico l’attore li interpreta, alternandoli nel pensiero, con un semplice cambio di abito e con alcuni oggetti identificativi.
La sceneggiatura sonora è affidata a suoni e rumori che richiamano l’ambiente di un ufficio in un palazzo di giustizia, con sirene, tasti pigiati sulla macchina da scrivere, squilli di telefono e passi.
La scenografia è scarna ed essenziale: due sedie illuminate alternativamente.
Dalle parole di Falcone e Borsellino emerge la speranza: in un mondo migliore, in una giustizia piĂą efficace, in un maggiore impegno civico nelle generazioni future.
Allora l’interrogativo del titolo si risolve positivamente: è possibile parlare di speranza anche laddove sembrava non esserci più, è possibile tornare a dialogare anche dove il dialogo sembrava finito; perciò il finale dello spettacolo è un racconto fiabesco: la storia di un uomo che attraverso la passione e l’impegno fa tornare la vita e la voglia di comunicare in un villaggio semi deserto, in una zona arida.

130510falcone-e-borsellino.jpg