Mortale a Lavenone
di val.
Verranno celebrati lunedì a Sabbio Chiese i funerali di Nicola Bullegas, il 24enne motociclista che ha prerso la vita ieri mentre viaggiava sulla 237 del Caffaro in territorio di Lavenone
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Avrebbe compiuto 25 anni il prossimo sabato, invece non ci arriverà .
La sua vita si è interrotta bruscamente nel pomeriggio di ieri, quando è caduto con la sua Honda Hornet lungo la 237 del Caffaro.
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La vittima di questo ennesimo incidente stradale si chiamava Nicola Bullegas e abitava a Sabbio Chiese.
Nel pomeriggio di ieri aveva raggiunto la compagnia di motociclisti con i quali ogni tanto effettuava delle escursioni sulle strade della provincia o nel vicino Trentino.
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Cosa gli sia accaduto di preciso non lo sanno neppure loro. Mancavano una manciata di minuti alle 15 e uno degli amici gli era davanti alcune decine di metri, altri due si erano attardati al semaforo di Vestone, dopo averlo trovato col rosso, e sono arrivati sul luogo dell'incidente quando tutto era ormai già successo.
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Quello che è certo è che Nicola ha fatto tutto da solo. Forse ha frenato un po' tardi, nell'affrontare la curva cieca a sinistra che passa fra il Chiese e lo sperone di roccia bucato dalla vecchia galleria del tram.
Sull'asfalto sono rimasti una "virgola" nera di una decina di metri, non di più.
Poi la moto ha picchiato violentemente a terra strisciando sull'asfalto.
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I collarini di protezione dei supporti in acciaio, il casco e la tutta di pelle, non sono riusciti ad impedire l'impatto fatale contro il guard rail.
Immediati i soccorsi: sul posto sono intervenuti da Vestone i Vigili del Fuoco e la Medicalizzata, da Brescia l'eliambulanza, ma ormai non c'era più nulla da fare.
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Per i rilievi è intervenuta una pattuglia della Stradale di Desenzano del Garda, mentre la viabilità è stata gestita dagli agenti del Consorzio di Polizia locale della Valle Sabbia.
Ci sono volute un paio d'ore prima che la viabilità potesse riprendere a scorrere e nel frattempo in entrambi i sensi di marcia si sono formate lunghe code.
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Sul posto sono arrivati disperati anche i genitori ed un cugino di Nicola, che lavorava sugli escavatori all'Italcave.
La salma, su disposizione del magistrato di turno, è stata ricomposta a casa del giovane, in Via San Sebastiano a Sabbio di Sopra.
Dall'abitazione di Sabbio di Sopra alle 16 di domani (lunedì) si muoverà il corteo per i funerali che verranno celebrati nella parrocchiale.
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Nicola lascia nella disperazione mamma Liliana e il papà Sandro, originari della Sardegna, il fratello Dario con Valentina, gli zii, i cugini, i nonni Francesco, Elisabetta e Gina.
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