Polizia locale in convenzione
di Cesare Fumana

Le amministrazioni comunali di Serle e Botticino hanno sottoscritto un accordo per la gestione associata della vigilanza urbana, preludio a ulteriori future collaborazioni fra i due Comuni

Dal primo maggio entrerà in vigore la gestione associata del servizio di Polizia locale fra i Comuni di Serle e Botticino. La convenzione fra le due amministrazioni comunali è stata sottoscritta dai due primi cittadini, Gianluigi Zanoli di Serle e Mario Benetti di Botticino, mercoledì mattina nel palazzo municipale di Botticino.
I due Comuni condividono già la segreteria comunale, guidata attualmente dal segretario Salvatore Labianca, che ha seguito l’iter della convenzione.

«Preme sottolineare – ha precisato Zanola – che questa scelta non nasce da un aspetto meramente economico e nemmeno da un’esigenza normativa, dato che i due Comuni non erano obbligati per legge a convenzionarsi. Bensì è una scelta convinta e motivata per garantire un maggior presidio del territorio. Inoltre – ha ribadito il primo cittadino di Serle – con Botticino ci accomuna una stessa visione della polizia locale: non uno strumento per “fare cassa”, ma un servizio di vigilanza e sorveglianza per garantire il cittadino».

«I due comuni – ha sottolineato da parte sua Benetti – oltre ad avere una continuità territoriale hanno numerose questioni in comuni, come il tema della cave. Questo è un primo passo per un ragionamento condiviso anche in tema di viabilità e gestione del territorio».

Questo sarà il nuovo assetto della Polizia locale: quattro agenti di Botticino e due di Serle, con la condivisione del comandante (l’attuale comandante di Botticino, Lucio Modoni), che sarà il responsabile del servizio.
«Ciò garantirà una migliore e più efficace gestione del personale – ha precisato il segretario comunale Labianca –, con la possibilità di pattuglie 7 giorni su 7, con una maggior presenza anche nelle diverse frazioni, come Castello di Serle e San Gallo di Botticino, oltre che sull’altopiano di Cariadeghe, specie nei fine settimana».

«Associare i servizi fra Comuni – ha spiegato il segretario –, anche se non c’è obbligo di legge, è nella natura delle cose, vista al scarsa disponibilità delle risorse e del personale nelle amministrazioni pubbliche, consentendo così di ottenere risparmi.
Sono allo studio anche altre aggregazioni di funzioni fra i due Comuni, come, ad esempio, dare vita alla gestione associata delle gare per i servizi, con un’unica stazione appaltante».

In foto il sindaco di Serle Gianluigi Zanola, il sindaco di Botticino Mario Benetti, il segretario comunale Salvatore Labianca

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