Non solo «posterremoto» a Sabbio
di Ubaldo Vallini

Ci sono anche gli edifici pubblici a dover essere ricostruiti, devastati dal sisma del 2004. A Sabbio Chiese in dirittura d'arrivo la sistemazione del municipio.
C' per dell'altro.


“Entro fine anno la consegna dei lavori, poi ci sarà il trasloco che contiamo di ultimare per la primavera del 2008”. Si stringono i tempi per la sistemazione del municipio di Sabbio Chiese che, causa terremoto, nel novembre del 2004 ha dovuto trasferirsi in alcuni locali vicino alla Parrocchiale.
“Al pari con i tempi programmati – puntualizza il sindaco Rinaldo Bollani in una nota diffusa ai cittadini -. Lo scorso inverno senza neve ha permesso una certa continuità nell’opera e non vediamo l’ora di poterla utilizzare”.

La cittadina valsabbina, fra quelle maggiormente colpite, prosegue nell’opera di “assorbimento” degli effetti causati dal movimento tellurico che l’ha recentemente sconvolta, insieme al resto della Valle Sabbia e a parte del Garda.
“Sono cominciati i lavori nella chiesa di San Martino secondo il progetto approvato, c’è la pianificazione per la ristrutturazione della chiesa di San Giovanni a Pavone, a Clibbio si stanno definendo le operazioni per il centro di aggregazione e la ex scuola elementare della frazione e si dovrà intervenire sulla chiesa, anche qui il progetto è stato definito – riassume per noi Bollani -. Poi c’è la sistemazione della Rocca, la cui gestione è in carico al Comune”.

Nessuno a Sabbio è rimasto con le mani in mano ad aspettare, insomma, e accanto all’iniziativa determinata e determinante dei privati alle prese con i mille problemi della ricostruzione, che abbiamo avuto modo spesso di raccontare in questi anni, c’è sempre stata anche quella degli enti pubblici: dallo Stato al Comune.
“Restano ancora quattro sfollati che contiamo di sistemare al più presto” precisa il sindaco.

Un impegno non indifferente anche quello indirizzato nei confronti della “cosa” pubblica, visto che solo per lo stabile del municipio che ospitava anche le scuole elementari (ora trasferite in una nuova struttura) e l’ufficio postale, si parla di 3 milioni e mezzo di euro (2 milioni e 700mila dalla Regione).
Sarebbe un errore, tuttavia, ridurre gli interventi pubblici alla sola ricostruzione post terremoto. Oltre alla nuova scuola elementare della quale abbiamo già accennato, infatti, ci sono i lavori affidati da Asm alla ditta Gasparini per la realizzazione di un nuovo pozzo in località Cletem, che sarà in grado di soddisfare il crescente fabbisogno di liquido elemento del centro valsabbino, alle prese con una forte espansione nel numero di abitanti e nella presenza di attività produttive. A

ll’impianto di depurazione di Sabbio sono state allacciate anche le fognature di Clibbio e di Carpeneda, sono state acquisite nuove areee in località Cletem da destinare all’edilizia popolare affidata alla cooperativa La Famiglia che ha appaltato i lavori.
L’iter formale del Piano di Governo del Territorio è stato ultimato e si è proceduto ad una prima adozione.

Nel “mirino” per i prossimi interventi pubblici ci sono la Casa di riposo, che necessita di essere adeguata alle normative in continua evoluzione e che rischia di non riuscire ad offrire gli attuali servizi gia in un futuro prossimo, c’è da completare l’esterno della nuova scuola elementare, e c’è quello che tutti attendono in Valle Sabbia: un ulteriore potenziamento del Centro sportivo con la realizzazione di una piscina “da realizzare e gestire con organismi comprensoriali”.
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