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Questo venerdì 12 aprile, alle 17.30, presso la Sala dei Provveditori, nel Palazzo comunale di Salò, si terrà la conferenza sul tema “I Musulmani in Occidente: storia, questioni, prospettive”. Relatore Roberto Tottoli, di recente eletto socio dell’Ateneo di Salò, che organizza l’incontro.
Attualmente è opinionista del Corriere della sera, la qual cosa gli consente di gettare uno sguardo acutamente indagatore sulle problematiche mondiali, soprattutto laddove emergono i contrasti ideologici o i conflitti cruenti tra Islam e Occidente, ed anche all’interno dell’Islam stesso.
Dalle lucide analisi del prof. Tottoli si coglie come da Maometto e dal Corano non discenda un unico modo di vivere la religione islamica né un’unica idea di società . I suoi articoli ci conducono ora a porre l’attenzione sull’ala militarista e terroristica di parte dell’Islam, soprattutto in Nigeria, Magreb, Somalia…; ora a individuare l’esistenza di una forte avversione da parte di molti musulmani per l’istruzione occidentale.
Tottoli avverte come all’Islam manchi oggi una voce autorevole che sappia rifiutare il pregiudizio anti-occidente. Manca, cioè, una voce musulmana che possa definirsi laica, anche se dallo stesso Occidente, specie dopo l’11 settembre, si sono moltiplicate nei loro confronti diffidenze e pregiudizi. Per contro, continua a perdurare tra gli stessi musulmani la visione di un occidente unico, compatto e complottista, anti-islamico, mentre sarebbe quanto mai necessario saper distinguere tra nazione e nazione, tra stato e stato.
Non sembri inutile distrazione da quanto detto sopra se si fa cenno a un episodio storico che riguarda la terra gardesana. Ci si riferisce ai famosi stampatori toscolanesi, Paganino e Alessandro Paganini che in pieno Rinascimento, tra il 1537 e il 1538, stamparono il Corano (probabilmente a Venezia) in scrittura araba. Di quell’edizione è sopravvissuto un solo esemplare, rinvenuto casualmente qualche decennio fa.
I Paganini, come afferma Angela Nuovo, sembra che vedessero “nel mercato arabo-turco uno sbocco virtualmente illimitato: un pubblico profondamente religioso, legato alla lettura quotidiana del testo sacro, e che ancora non conosceva la stampa! La spregiudicatezza insita nello stampare per gli infedeli il libro tradizionalmente antagonista della religione cristiana a fini di puro profitto colpisce ancora oggi… Ma l’edizione del Corano si risolse in un fallimento…”.
In foto il prof. Roberto Tottoli