La poesia dell'acquerello
di Redazione

Venerdě sera presso la sala conferenze di Vestone il terzo appuntamento della serie di conferenze "Prendi l'arte e ..." promosse dalla biblioteca vestonese e dall'Associazione Artisti Valsabbini

 

La Biblioteca di Vestone e l’Associazione Artisti Valsabbini sono i promotori dell’incontro in programma venerdì 5 aprile, alle 20.30 presso la sala conferenze - ex scuole elementari, in via Gen. Pialorsi a Vestone, terzo e ultimo appuntamento della serie di conferenze “Prendi l’arte e …”.

Per l’occasione hanno invitato a parlare di questa antichissima tecnica lo studioso cremonese Simone Fappanni, insegnante, socio onorario dell’Associazione Italiana Acquerellisti e curatore, fra l’altro, della rassegna internazionale “Note d’acquerello” e di altre importanti rassegne acquerellistiche.
L’incontro ha lo scopo di avvicinare il pubblico a questa affascinante tecnica esecutiva, ripercorrendone lo sviluppo attraverso tappe essenziali: dalle prime prove di pittura con pigmenti diluiti con l’acqua e stesi prima sulla seta, come facevano i primi, grandi maestri cinesi e successivamente sulla carta, passando per le esperienze europee, quella degli impressionisti francesi e naturalmente quella, assai varia e articolata, dei pittori italiani, senza dimenticare un accenno alle esperienze maturate altrove, anche oltreoceano.

Per rendere ancora piĂą coinvolgente la conferenza, verranno esposti alcuni pezzi di apprezzati acquerellisti contemporanei e mostrati gli strumenti utilizzati per preparare ed eseguire un acquerello.
Un incontro aperto a tutti, dunque, anche in considerazione del fatto che, come afferma il relatore, «la purezza dei colori, la brillantezza di certi passaggi luministici, l’uso sapiente della velatura, contribuiscono all’esecuzione di quadri che possiedono il dono della poesia e l’incanto estatico del sogno».

Fra l’altro Fappanni ha recentemente pubblicato la terza edizione del volumetto “Acquerello, l’arte della pittura ad acqua”, uscito per l’Immaginaria editrice di Cremona, che sarà presentato nel corso della serata e ripercorre idealmente la “storia” dell’acquerello dall’antichità ai giorni nostri in un’agile sintesi. Il testo ripercorre, in forma sinottica, la storia dell’acquerello, soffermandosi su aspetti particolarmente cruciali della stessa. Fappanni presenterà anche una serie di acquerelli realizzati da noti autori contemporanei e del passato.

Al termine della prolusione, il noto acquerellista Fulvio Fiorini, eseguirà “dal vivo” alcune opere attraverso questa interessante tecnica che non stupisce di affascinare per ricchezza e intensità. Cremonese, l’artista tiene apprezzati corsi di acquerello. Ha vinto un’edizione del Premio “Giuseppe Bonisoli” ed è stato invitato a partecipare a importanti rassegne, fra cui “Acquerello a Cremona” e “Dipingere ad Acquerello”, alla Galleria Zanetti di Bozzolo.

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