In mano alla Scientifica
di val.

Ci sono voluti alcuni giorni per passare al vaglio con estrema attenzione ore di registrazione delle telecamere a circuito chiuso, alla fine l'immagine giusta è saltata fuori

 
Quella ritratta nel fotogramma che pubblichiamo è l'Audi station wagon che invadendo l'opposta corsia di marcia, nella tarda serata di venerdì, ha innescato l'incidente che ha portato alla morte di Gianfranco Sorsoli, 66 enne di Botticino Mattina, che a bordo della sua Fiat Multipla stava tornando a casa dopo aver trascorso la serata a Idro con alcuni amici.
 
Le indicazioni di un testimone e il lavoro certosino di confronto delle immagini (questa e anche altre), e di calcolo delle velocità di percorrenza, hanno permesso alla Stradale di Salò di individuare con certezza il fotogramma giusto.
Purtroppo la risoluzione dell'immagine digitale impressa nella memoria della fotocamera, con quelle condizioni di illumininazione, non permette la lettura immediata della targa.
 
I fotogrammi giudicati più interessanti, quindi, sono stati inviati al reparto scientifico della Polizia milanese.
I loro laboratori dovrebbero essere in grado di recuperare le informazioni che ancora mancano.
Potrebbe essere questione di giorni, forse di ore, dunque, perchè l'uomo che quella sera si trovava alla guida di quell'Audi possa essere rintracciato.
 
Secondo la Stradale non può non essersi accorto di aver provocato quell'incidente incidente dalle conseguenze mortali.
Farebbe meglio a farsi vivo, per evitare le imputazioni più gravi.
 
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