Le metodologie della psicologia del benessere permettono di prevenire ed evitare la necessità di una psicoterapia per patologie più gravi. E’ più facile e breve apprendere la gestione dello stress, prima di poter uscire da un esaurimento.

 

E’ meno frustrante sviluppare abilità di relazione e comunicazione che dover subire conseguenze spiacevoli a conflittualità pericolose per la continuità di un posto di lavoro o per le minacce di separazione in un matrimonio.

 

E’ meno doloroso apprendere a gestire l'ansia che recuperare paure e fobie specie dopo ripetuti attacchi di panico e conseguenti limitazioni allo stile di vita che questi spesso comportano.

 

E’ più facile trattare la tristezza o il pessimismo che uscire dalla conseguente depressione. E’ più facile e breve apprendere a raggiungere un sano rapporto col cibo che dover trattare poi i disturbi alimentari di origine emotiva.

 

Purtroppo si attende di stare troppo male prima di essere obbligati a richiedere un aiuto. E ancora si spera in scorciatoie esterne come eccesso di farmaci quando si sa che essi calmano solo i sintomi ma non risolvono le cause. Ed è illusorio pensare che basti ricorrervi continuamente in caso di ricaduta.

 

A volte si attende la goccia che fa traboccare il vaso e si arriva al punto in cui se ne ha fin troppo sopra i capelli. E con la disperazione si cerca il punto di svolta. O ci si lascia andare.

 

Di certo quando si cercano soluzioni da uno stato di disperazione, non si è in grado di prendere decisioni lucide o non ci si può permettere il tempo sufficiente per ragionare o apprendere le abilità necessarie per una svolta. Ma come si suol dire: “meglio tardi che mai”.