Buon compleanno «domotica»
di Ubaldo Vallini

Una festa di compleanno dal sapore particolare quella che ha riunito una cinquantina di persone l’altra sera a Barghe. E non solo per l’ottimo spiedo preparato dagli immancabili volontari del piccolo centro valsabbino.

Una festa di compleanno dal sapore particolare, quella che ha riunito una cinquantina di persone l’altra sera a Barghe. E non solo per l’ottimo spiedo preparato dagli immancabili ed instancabili volontari del piccolo centro valsabbino.
A compiere il suo primo giro completo fra le stagioni, infatti, è stata la “casa domotica” del progetto Abilitando che nel suo primo anno di funzionamento ha messo alla prova tre giovani diversamente abili.

Un progetto pilota realizzato dalla Cooperativa Cogess di Barghe che si occupa di sociale e sostenuto anche finanziariamente da Regione, Asl e Comunità montana e Comune di Barghe.
Ad accettare la sfida alla ricerca della massima possibilità di autonomia, in questa casa tecnologicamente attrezzata allo scopo come ce ne sono poche a livello nazionale, sono stati Sabrina, Francesco e Paolo e ce ne starebbero almeno teoricamente altri tre.

L’idea che sta alla base al progetto è che la consapevolezza di quanto sia difficoltosa la ricerca dell’autonomia personale nel contesto familiare, quando parenti ed amici sono sempre disposti a sostituire chi ha maggiori difficoltà anche quando non ce ne sarebbe bisogno. “Vivendo da soli è tutta un’altra cosa – ha confermato Francesco, che ha una gamba sola ed ha imparato a gestirsi in tutto per tutto.
Per Sabrina è stato forse più difficile, ma che sorpresa guardare il filmato didattico girato solo pochi mesi prima che la riprende mentre prepara un caffè: “Accidenti com’ero impacciata”.

Parte integrante del progetto Abilitando, oltre che il coinvolgimento dei genitori di solito perplessi verso questo genere di iniziative, l’inserimento della novità (casa e persone) nel tessuto sociale di Barghe, perchè la crescita in autonomia personale degli inquilini potesse tradursi in crescita collettiva.
La serata con lo spiedo consumato sotto la tettoia adibita a garage della casa domotica aveva lo scopo di rompere il ghiaccio anche in questo campo. Obiettivo raggiunto, si direbbe, visto che vicini di casa intervenuti in gran numero a gustare lo spiedo hanno già deciso di restituire la cortesia invitando i tre ragazzi a cena.
0911CompleannoDomotica02.jpg 0911CompleannoDomotica02.jpg