In memoria di «Rigo»
di Redazione

Tesseramento Anpi questa domenica 17 marzo a Soprazzocco di Gavardo. Impegnate nella ricorrenza le sezioni di Gavardo, Prevalle, Villanuova, Paitone, Muscoline e Vallio Terme, riunite nella "Sezione di Bassa Valle Sabbia".


Il programma prevede il ritrovo alle 10 del mattino in piazza E.Guerra a San Biagio di Soprazzocco dove nel frattempo è stato allestito un rinfresco.
Alle 10 e 45 il corteo al monumento ai Caduti di Soprazzocco e la deposizione di una corona d'alloro, il saluti del sindaco e un breve momento di riflessione.
Poi i presenti si trasferiranno nell'antistante cimitero per rendere omaggio ad Amerigo Bagozzi, partigiano gavardese originario di Castel Condino, caduto per fuoco tedesco nell'agosto del 1944, quando aveva 19 anni.
 

Così lo scarno resoconto dell'azione antipartigiani che portò alla sua morte, redatto dal comandante delle Fiamme Verdi "Per lasca" Ennio Doregatti, inviato a Gavardo ala fine del conflitto.

Comando Brigata “G. Perlasca”, al Cln di Gavardo Comunichiamo a codesto C.L.N. perché lo comunichi alla famiglia del PARTIGIANO BAGOZZI AMERIGO
.
 
Verso la fine di Agosto 1944 iniziava un rastrellamento tedesco nella Valle Sabbia – Valle Trompia.
Una delle colonne tedesche passando da Forno d’Ono e Piazzole di Presegno si portava in località Paio Alto dove sorprendeva il gruppo di Franco. (Tita Secchi)
A tradimento piazzava le armi automatiche pesanti ed apriva il fuoco contro gli uomini di questo gruppo che si trovava nelle adiacenze della casina.
Nella sparatoria gli uomini non poterono prendere le armi in mano perchè si trovavano entro la casina e dovettero ritirarsi eppure per conto loro.
 
Il partigiano Bagozzi da me personalmente conosciuto, ragazzo molto sveglio, coraggioso, disciplinatissimo, pieno di entusiasmo si trovava nella casina ferito ad una gamba.
Si suppone che le raffiche delle armi tedesche lo hanno raggiunto mentre riposava, oppure i tedeschi giunti alla casina e vedendo l’impossibilità di farlo camminare lo abbiano finito alla loro maniera di delinquenti.
 
Infatti il giorno dopo mi recavo personalmente con tre compagni sul posto e trovavo il BAGOZZI AMERIGO morto davanti alla porta della casina di Paio di Sopra coperto da una coperta.
Gli rendemmo gli onori militari e lo trasportarono nel bosco sottostante al coperto di una roccia e ricoprendolo con rami di mugo e pietre.
 
Dopo due o tre giorni, quando la furia tedesca si poteva pensare sorpassata uomini di questa Brigata e persone di Presegno salivano in Paio di Sopra e trasportavano il nostro “RIGO” in Presegno dove la popolazione gli faceva onori funebri degni della sua Fede e del suo entusiasmo.
La sua salma veniva posta nel Cimitero di Presegno (Lavenone) tuttora si trova.
 
Favorisca questo Comitato a informare nella maniera che creda più opportuna la famiglia affinché sappia della fine gloriosa di suo figlio e del luogo dove si trova sepolto.
 
Il Comandante della Brigata “G. Perlasca”
F/to Ermes Doregatti

 
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