Riparte il progetto rospi
di Paolo Baldi

Al via l´edizione 2013 della campagna di tutela lungo la comunale tra Crone e Vesta. Guardie ecologiche, volontari, alpini e scuole, in campo per l'operazione anfibi che è diventata pure un racconto


Un bellissimo racconto per bambini (e non solo) scritto dalla giovane autrice bresciana Francesca Nava, un´opera che dovrebbe vedere presto la luce grazie al patrocinio del Comune di Idro, descrive bene attraverso una storia di fantasia l´atmosfera che avvolge veramente l´Eridio in questi tempi.
Lo sfondo è occupato dalle imponenti opere di sfruttamento delle acque volute dalla Regione e da comunità divise dal giudizio sulle stesse. E nelle «pause» della più ampia battaglia ambientale in corso c´è chi lavora anche per proteggere una delle componenti di questo habitat prezioso e minacciato: gli anfibi.
 
Proprio a Idro è infatti iniziata in queste ore l´edizione 2013 del «Progetto rospi», una campagna ultraventennale dedicata alla salvaguardia della seconda popolazione italiana di rospo comune che ogni anno, attraversando la comunale Crone-Vesta per raggiungere il lago per la riproduzione, paga un dazio molto pesante al pur relativo traffico automobilistico.
E quello appena trascorso è stato un weekend di lavoro per alcuni volontari che hanno iniziato a posare i primi tratti di barriere temporanee in plastica lungo la strada: serviranno, dove possibile, a canalizzare il flusso degli animali verso una serie di opere di scolo della pioggia che diventano sottopassi sicuri verso l´acqua e ritorno.
 
Anche in questa stagione, l´operazione di allestimento vedrà le guardie ecologiche volontarie della Comunità montana della Valsabbia affiancate dal «Gruppo sentieri attrezzati», dalle Gev della Provincia e, per la seconda volta, anche dal prezioso aiuto offerto dagli alpini del gruppo di Idro.
Poi, non appena la temperatura si alzerà, inizieranno anche la tante serate di spostamento e conteggio dei rospi lungo i chilometri di strada che non si possono proteggere con plastica e tombotti.
 
Per questo serviranno come sempre molte persone, e se per la posa delle barriere il referente di eventuali volontari è la Gev Maurizio Zenucchi (328 6635675; 0365 83151; mzenucc@gmail.com), per le attività di salvataggio serali bisogna fare riferimento alla coordinatrice Tineke (333 6394776; paolo.tineke@tin.it).
 
Una prassi collaudata che si ripete per tutelare migliaia di piccoli animali preziosissimi per l´equilibrio ecologico (e che vedrà anche una ordinanza comunale per «ricordare» che sulla strada in questione vige il limite dei 30 chilometri orari), ma arricchita anche quest´anno da alcune novità. Innanzitutto il già citato libro: l´ente locale patrocina l´iniziativa, e l´ipotesi è di presentare l´opera in occasione di un evento pubblico che vedrà protagoniste le scuole; ma accoglierà ben volentieri sponsor privati o pubblici interessati a sostenere un´iniziativa destinata soprattutto ai più giovani e dalla notevole valenza educativa.
 
Poi un ruolo ancora una volta importante lo rivestiranno proprio le scuole di Idro.
Si ripeteranno anche nelle prossime settimane gli interventi didattici in classe da parte dei volontari del Progetto rospi e pure le uscite guidate serali di scolari e genitori alla scoperta della migrazione primaverile, e nella elementare si sta studiando un programma di eventi collegati che potrebbe comprendere una mostra sulle attività di ricerca e di tutela degli anfibi compiute in questi anni, una mini rappresentazione teatrale a tema e un concorso di idee per la realizzazione di un cartello salvarospi estemporaneo da appendere lungo la strada comunale.
 
 
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