Rintracciati gli aggressori dell'autobus
di val.

Sono stati individuati dai Carabinieri di Idro e di Vestone i giovani responsabili dell'aggressione consumata sabato sera sull'autobus che li stava portando al Carnevale di Storo


Sono in sette: due arrivavano da Gargnano e hanno 19 e 21 anni entrambi con precedenti di polizia; quattro sono di Vobarno, un 21enne locale ben noto alle forze dell'ordine, due albanesi e un rumeno di 19, 21 e 22 anni; uno è infine a Sabbio Chiese, ma nato in Albania.
Solo due di loro non avevano già combinato guai in passato.
 
Sono stati tutti denunciati a piede libero per i reati dì violenza privata, lesioni personali, minacce aggravate, ingiuria e interruzione di servizio pubblico.
 
I sette stavano viaggiando sul bus navetta organizzato dalla Pro loco di Storo per favorire l'afflusso delle persone al Carnevale che nella cittadina delle Giudicarie si è svolto in questo fine settimana.
Poco prima delle 22 di sabato erano saliti a Vestone, il capolinea, a quanto pare già in stato di alterazione psicofisica e hanno cominciato subito ad infastidire i presenti, sul pullman che era pieno zeppo di persone, incuranti dei richiami da parte dell'autista.
 
Ad un certo punto si sono messi anche a fumare e alle lamentele dell'autista che insisteva nel chiedeva loro un comportamento più consono hanno cominciato a rispondere con insulti, minacce, spintoni e sputi.
Tutto è andato avanti in qualche modo fino alla fermata di Idro, dove c'erano altre persone ad attendere e dove l'autista ha invitato i facinorosi a scendere.
 
A quel punto un paio di ragazzi sono intervenuti per dare una mano ed è nato un parapiglia al termine del quale ad avere la peggio è stato un 22enne di Idro, che si è preso un violento pugno in faccia le cui conseguenze erano sembrate lì per lì piuttosto gravi.
Per fortuna la corsa in ospedale con i volontari dell'ambulanza di Vestone ha rivelato conseguenze meno gravi e il giovane è stato dimesso dal Pronto soccorso di Gavardo la mattina di domenica con la prognosi di guarigione di 7 giorni per “trauma cranico commotivo e labbro superiore con ferita lacero contusa”.
 
Gli aggressori intanto si erano dati alla fuga.
Si sa che dal 118 al 112 il passo è breve, con i Carabinieri della Compagnia di Salò che ha coordinato le pattuglie in servizio per rintracciarli.
Tempestive le indagini che consentivano di identificare tutti gli autori dell’aggressione, poi riconosciuti dalle vittime, e di raccogliere a loro carico inconfutabili indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati.

 

 

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